Ieri sera, presso il Viper Theatre di via Pistoiese a Firenze, si è tenuto l'incontro con il Sindaco Dario Nardella e i cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi per parlare delle opportunità della nuova pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci che prevede, oltre al nuovo terminal, la pista di 2.400 metri parallela al raccordo autostradale.
L'incontro si è aperto con il racconto di tre residenti e di un professore della scuola secondaria Paolo Uccello, che hanno spiegato i disagi che quotidianamente devono subire residenti e lavoratori delle zone interessate dai sorvoli degli aerei che atterrano sull'attuale pista. La sveglia inizia col primo volo delle 6:20 e specialmente d'estate gli atterraggi proseguono ben oltre la mezzanotte.
Ma con la nuova pista – è stato spiegato – oltre a risolvere i disagi dei sorvolati, si darebbe una spinta all'economia della Toscana, sia per quanto riguarda il turismo, ma soprattutto alle imprese. Inoltre il nuovo scalo garantirebbe una migliore sicurezza e ridurrebbe drasticamente i dirottamenti o le cancellazioni dei voli a causa delle avverse condizioni meteo (nel 2017 sono stati 1.000).
“Insisto sul fatto che i cittadini di questa parte di Firenze non sono di serie b – ha detto Nardella ai giornalisti presenti prima di salire sul palco del Viper – si parla poco delle loro esigenze, delle loro difficoltà nell'avere voli che ogni 10-15 minuti sorvolano a poche decine di metri le loro case. Questo è un problema molto serio di inquinamento acustico. Anche i 20-25.000 cittadini di questa zona hanno diritto a serenità e tranquillità: il progetto della nuova pista dell'aeroporto, tra i molti aspetti, risolve anche questo, perché incide su una percentuale assolutamente minima di popolazione dal punto di vista dell'inquinamento acustico. Ed è anche – ha spiegato Nardella – una risposta al bisogno di sviluppo di Firenze e di tutta la Toscana. Noi non vogliamo diventare una regione di serie b in cui i cittadini sono costretti a prendere l'aereo a Bologna. Ricordo – ha aggiunto il Sindaco – che Pisa è un aeroporto militare ed è troppo distante da Firenze per essere lo scalo di riferimento di questo capoluogo. Con due aeroporti possiamo avere un sistema competitivo per dare più lavoro, abbattere l'inquinamento acustico, e dare opportunità di sviluppo al nostro territorio”. “Sono stato eletto dalla grande maggioranza dei fiorentini con questo obiettivo ed ogni giorno – ha concluso Nardella – do tutto me stesso per portare in fondo anche questi risultati, che purtroppo non dipendono solo dalla città di Firenze, ma anche dal Governo da cui ci aspettiamo serietà e coerenza”.
"Chi blocca quest'opera - ha dichiarato Nardella chiudendo l'incontro con i cittadini - si prende una responsabilità immane".
D.M.
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