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L'Opera: "Non sussistono reati"

Maxi liquidazione Opera Duomo di Firenze: la Procura apre un fascicolo

Immagine articolo - Il sito d'Italia

La procura di Firenze ha aperto un 'fascicolo esplorativo' per verificare eventuali reati nella vicenda relativa all'Opera del Duomo di Firenze e al suo ex segretario generale Enrico Viviano, che ha lasciato l'istituzione nel novembre scorso con 330 mila euro di liquidazione dopo due anni di lavoro.

Secondo quanto si apprende, il fascicolo sarebbe un 'modello 45', senza ipotesi di reato e senza indagati

La vicenda è stata sollevata alcuni giorni fa dal quotidiano La Nazione ed ha suscitato polemiche a Firenze soprattutto in riferimento alla campagna pubblica di finanziamento per il restauro del Battistero di Firenze al quale hanno partecipato i cittadini, anche attraverso Unicoop, raccogliendo 170 mila euro. Ieri (lunedì, ndr) il consigliere comunale di Sel Tommaso Grassi ha chiesto che il Comune chieda all'Opera del Duomo la restituzione del contributo di 270 mila euro. Da parte sua l'Opera del Duomo aveva precisato che la liquidazione era stata erogata sulla base di quanto previsto dalle norme per la posizione contrattuale dell'ormai ex segretario generale. (ANSA)

Questa la replica dell'Opera del Duomo

 

In relazione alla notizia diffusa dall’ANSA che informa di una apertura di fascicolo, senza ipotesi di reato e senza indagati,  sulle vicende di questi giorni l’Opera di Santa Maria precisa che, trattandosi di rapporto di lavoro privato, non possono sussistere ipotesi di reato.

 

Se l’indagine è legata all’interrogazione del Consigliere Comunale Grassi, anche il Comune di Firenze potrà confermare che i  270 mila euro  di cui parla il Consigliere non sono stati dati all’Opera di Santa Maria del Fiore ma all’Opificio delle Pietre Dure perché realizzi le copie delle statue che debbano essere ricollocate sopra le Porte nord e sud del Battistero e  come tali resteranno di proprietà dello Stato.

L’Opera di Santa Maria del Fiore ribadisce di non avere ricevuto alcuna somma di denaro né dallo Stato né da Enti pubblici.

Tutti i bilanci sono depositati in Prefettura, quelli degli ultimi anni sono certificati e l’Opera di Santa Maria del Fiore auspica che la stessa Prefettura effettui analisi approfondite per confermare la trasparente ed oculata gestione.

 

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