Sono stati arrestati dai carabinieri due cittadini cinesi accusati di resistenza a pubblico ufficiale ieri durante i tafferugli a Sesto Fiorentino. Si tratta del titolare dell'impresa controllata che avrebbe tentato di impedire l'ispezione e di un sui connazionale, che dopo i primi disordini nel capannone, avrebbe cercato di impedire l'uscita di mezzi e ambulanze, di fatto sequestrandoli, bloccando il cancello e aprendo il portellone di una delle ambulanze. Proseguono intanto gli accertamenti anche da parte della digos per ricostruire la dinamica dei disordini e le eventuali responsabilità dei singoli manifestanti. La situazione a Sesto Fiorentino è tornata alla normalità dopo le due della notte scorsa. I cinesi che hanno dato vita ad una rivolta a cui sono seguiti tafferugli sono stati dispersi dalla polizia e altri si sono allontanati da soli nelle vie limitrofe a piazza Marconi. Dopo l''ultima carica sono rimasti contusi in modo lieve due poliziotti e un carabiniere. La protesta era cominciata verso le 18 di ieri sera con i primi tafferugli tra agenti e alcune decine di cinesi ed ha poi assunto toni concitati con il passare delle ore.
Foto Ansa
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