Mentre in Toscana la polemica politica prosegue e, dopo la posizione assunta dalla Lega, investe anche il centrodestra, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha rinviato la seconda riunione della conferenza dei servizi sul masterplan dell'aeroporto di Firenze di un mese: dal 12 ottobre al 9 novembre.
La prima seduta della Conferenza dei servizi su Peretola si è tenuta il 7 settembre scorso, ma in quell'occasione non era stato possibile assumere alcuna decisione, come spiega il Ministero dei trasporti, in assenza di alcuni pareri obbligatori come quello del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, del Ministero della Difesa e dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appenino settentrionale.
Non essendo poi ancora pervenuta al Ministero dei beni culturali la documentazione integrativa richiesta all'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) è stato lo stesso Mibact a chiedere al Mit di valutare l'opportunità di rinviare la conferenza dei servizi. E così il MIT ha deciso di aderire a questa richiesta.
Ieri, in occasione della visita a Firenze del Premier Conte, il Sindaco Dario Nardella ha spiegato che il Primo Ministro gli “ha chiesto una nota nella quale inserirò tutti gli aspetti positivi di una struttura che è attesa ormai da troppi troppi anni, e che – ha detto ai cronisti Nardella a proposito del progetto di potenziamento dello scalo fiorentino– non può essere usata come strumento di battaglia politica". "Ogni qual volta ho incontrato il presidente Conte - ha aggiunto Nardella - ho sempre avuto un'interlocuzione corretta e rispettosa: e anche oggi, per quanto breve, mi ha soltanto fatto capire che intende approfondire la questione, che tuttavia è di competenza del Ministro Toninelli".
Sulla strategicità dello sviluppo dello scalo fiorentino Amerigo Vespucci si è espressa favorevolmente anche Confcommercio:
“Le imprese italiane scontano ormai da decenni un ritardo infrastrutturale che si va facendo sempre più grave”, sottolinea Anna Lapini, presidente di Confcommercio Toscana, “rinunciare all’opportunità di un nuovo aeroporto per Firenze significa diventare complici di questo ritardo, con conseguenze anche pesanti sullo sviluppo economico e turistico della Toscana. Chi è contro a questo progetto deve assumersi questa precisa responsabilità nei confronti del sistema economico”. “La questione “aeroporto sì - aeroporto no” non può trasformarsi in alcun modo in una lotta di classe”, prosegue Anna Lapini, “dobbiamo anzi sottrarla con forza agli interessi di parte e alle faziosità, per riportarla invece al centro di una discussione quanto più possibile obiettiva e razionale, l’unica capace di individuare il merito effettivo di questo progetto a medio e lungo termine”. “Ci vuole meno ideologia e più pragmatismo. Da imprenditori, noi siamo abituati a ragionare sui numeri, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. E i numeri previsionali ci confermano che l’ipotesi del nuovo aeroporto porterebbe benefici su molti fronti. È l’unica scelta possibile da fare se vogliamo per la Toscana un futuro di lavoro, occupazione e benessere”, conclude la presidente di Confcommercio Toscana.
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Aldo Cursano, presidente della Confcommercio fiorentina, che sottolinea la straordinaria unità di intenti sul tema aeroporto dell’intero sistema economico fiorentino: “sul sostegno all’aeroporto e il suo potenziamento esiste una convergenza di opinioni tra tutte le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e dell’industria come forse su nessun altro tema. È la dimostrazione che la scelta di puntare su Peretola non è dettata da interessi di qualcuno ma da una generale strategia comune: dotare Firenze di infrastrutture a livello del suo prestigio e della sua storia”.
Favorevole al nuovo scalo anche il Presidente della Regione Enrico Rossi, che comunque condivide la scelta del rinvio della conferenza dei servizi: "Ho parlato stamane – ha detto Rossi – con il presidente della conferenza dei servizi per l'aeroporto di Peretola Danilo Scerbo, assicurandogli che per la riunione già convocata per venerdì prossimo avrei portato il parere positivo della Regione Toscana". “Per quanto mi riguarda – ha detto Rossi in merito al rinvio - ritengo che si tratti di una scelta giusta perché il rinvio a novembre consentirà alla conferenza di assumere in quella occasione una decisione definitiva”. "Sono convinto ancora di più, esprimendomi sul dibattito in corso anche tra le forze sociali, che l'ammodernamento dell'aeroporto di Firenze è la condizione fondamentale per garantire alla Toscana tutta un'infrastruttura indispensabile per il suo sviluppo futuro", ha concluso il governatore.
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