Nella sua relazione alla Conferenza regionale sulla sicurezza il prefetto Padoin ha evidenziato le problematiche più rilevanti registrate nell'ultimo periodo. «Bisogna avere particolare attenzione - ha osservato - per quei crimini che causano particolare allarme nell'opinione pubblica: bisogna seguirli e dare alla magistratura gli elementi necessari ed essenziali per intervenire, laddove necessario, per reprimere determinati fenomeni». Riguardo all'aumento dei reati di contraffazione scoperti, il prefetto ha spiegato che «l'aumento così rilevante è dovuto al fatto che è stata fatta un'azione più incisiva e concreta da parte delle forze dell'ordine e della magistratura. È ovvio che i dati degli interventi repressivi aumentano laddove l'azione è più incisiva, ed è per quello che sembra un dato negativo: ma deve essere visto come positivo, perchè negli ultimi anni c'è stato un maggiore impegno che ha portato alla scoperta e alla repressione di determinati fenomeni».
Tra i reati, afferma la Prefettura, c'è una prevalenza di quelli predatori come furti e rapine, oltre allo spaccio di stupefacenti, per contrastare i quali sono stati messi in campo interventi periodici e straordinari delle forze dell'ordine, compiuti anche con le polizie municipali. Padoin ha rilevato l'ingresso massiccio di gruppi albanesi e romeni nello spaccio di droga, nell'immigrazione clandestina e nel mercato della prostituzione. Di matrice straniera anche i cospicui investimenti immobiliari, realizzati soprattutto in Versilia da persone di nazionalità russa, che potrebbero rifarsi a riciclaggio o reimpiego di somme di provenienza illecita. La comunità cinese rimane al centro dell'attenzione per la grande capacità di inserimento nel contesto economico e imprenditoriale, come dimostra l'operazione sui money transfer che ha svelato una vasta organizzazione che operava illegalmente.
Il faro è puntato anche sugli appalti delle opere pubbliche per evitare possibili infiltrazioni nei grandi cantieri fiorentini. Riguardo le attività dei movimenti anarchici, il prefetto ha ricordato come l'intervento delle forze dell'ordine abbia mirato ad assicurare la tutela della legalità e delle garanzie e dei manifestanti e degli altri cittadini, contro gli atteggiamenti violenti o eversivi.
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