“Sono passate due settimane dal sopralluogo dell’assessore Gianassi in viale Corsica e cosa è successo?
Sono stati portati via un po’ di rifiuti ingombranti ma è stato scoperto che le fosse biologiche sottostanti sono senza tombini per cui insetti e cattivo odore, oltre al pericolo, non sono spariti, hanno cambiato solo forma.
Sono state messe alcune lampadine da 10 W al cancello di ingresso assolutamente insufficienti per creare condizioni di sicurezza.
Tutto il resto è rimasto al suo posto – commenta la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi –: la discarica di rifiuti all'interno dei due locali aperti, ricettacolo di topi e animali, le siringhe, le pietre sconnesse, il cordolo all'uscita.
Continuano a mancare le telecamere, la sbarra, la connessione dati, i trasferimenti di chiamata, le dotazioni previste per i disabili (parte del personale è su una carrozzina).
Una novità però c'è: sono già tre i crolli dal tetto nell'accesso allo spogliatoio femminile e nella sala turno dove lavorano al computer.
Si parla di stuccature ma sono materiali di grosse dimensioni che non possono essere considerate tali. L'ufficio non è ancora aperto al pubblico e non si sa quando mai lo potrà essere in queste condizioni; in questo momento mancano le condizioni minime di sicurezza anche per i lavoratori stanziati in quegli uffici figuriamoci per il pubblico.
È incomprensibile – conclude Silvia Noferi – la lentezza della macchina amministrativa su un problema così semplice ma aiuta a capire che se sono questi i parametri di efficienza e reazione di fronte ad un problema non dobbiamo stupirci del crollo dei Lungarni per una perdita d'acqua. Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia male? Che cosa ha fatto la ASL dopo il sopralluogo? Chi è il responsabile della sicurezza di quegli uffici? Sono tante le domande che i lavoratori e noi con loro, ci facciamo”.
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