“Doveva essere un momento di solidarietà e, come si può ancora leggere sui siti che riportano la notizia del concerto al Mandela Forum del 13 dicembre 2012, il cui 'ricavato dell’iniziativa sarebbe stato interamente devoluto ai feriti ed alle famiglie delle vittime dell’attentato che da quel giorno, insieme ai loro familiari hanno perso anche un importante sostegno economico': ma i conti parlano chiaro, meno di 4500 euro sono finiti per aiutare le famiglie degli uccisi e dei feriti, ed invece 50 mila euro è il totale delle spese per l'organizzazione. Come è stato possibile avere uno squilibrio del genere? - affermano Tommaso Grassi, capogruppo insieme alla Consigliera Donella Verdi e al Consigliere Giacomo Trombi di 'Firenze riparte a sinistra con Sel, Fas e Prc' - Comunque la si guardi, a distanza di due anni dal concerto e tre dall'omicidio fascista e razzista, questo è un brutto epilogo del concerto davanti al quale è impossibile rimanere in silenzio, dopo che nella risposta ad una nostra interrogazione sono state fornite le cifre ufficiali.”
“L’incasso del concerto Jokko Italia-Senegal è stato di 17.290,91 euro a cui va sommato il contributo degli sponsor e degli enti partner di 37.000 euro, a fronte di un totale di 50.000 euro di spese per l'organizzazione: rimangono quindi come ricavato da destinare alle famiglie per la precisione 4.290,91 euro. Una miseria. Con questi esigui fondi l’Amministrazione comunale ha finanziato un percorso di inserimento lavorativo e sostegno al reddito con l’attivazione di tirocini spendendo finora 2.500 euro e facendo rimanere, ancora oggi, un residuo di quasi 1800 euro. Capiamo la necessità di far durare nel tempo i fondi per celare quanto successo con l'evento di solidarietà ma ci sembra davvero inaccettabile che non si siano ancora utilizzati i fondi nonostante le difficoltà delle famiglie in questi anni.”
“Per qualcuno molto probabilmente era più importante l'organizzazione dell'evento piuttosto che la raccolta fondi? Come ha potuto il Comune nascondere per due anni questa amara verità? Non si è mai visto che per un evento benefico si spendano cifre da capogiro per l'organizzazione per poi scoprire che si ricavano pochi spiccioli per chi davvero ne ha bisogno. Vogliamo vederci chiaro e andremo fino in fondo per capire come mai è successo tutto ciò: chi ha incassato 50.000 euro, chi ha sottratto risorse da destinare alle famiglie delle vittime e dei feriti e, infine, sopratutto a cosa sono serviti così tanti fondi se lo spazio del concerto è di proprietà del Comune, gli artisti avevano dichiarato di venire gratuitamente?”
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