Ieri a Firenze è stato l’ultimo giorno per presentare le domande per richiedere i buoni spesa, una delle misure del sostegno alimentare messe a punto dall’assessorato a Welfare guidato da Andrea Vannucci, dopo lo stanziamento ai comuni d'Italia da parte del Governo di 400 milioni di euro destinati al ‘soccorso alimentare’ degli italiani a causa della crisi per il Coronavirus.
I buoni spesa assegnati continueranno ad essere consegnati su appuntamento fino a giovedì prossimo, 30 aprile.
Va avanti, invece, la distribuzione dei pacchi alimentari, realizzata grazie alla collaborazione di Caritas e Banco alimentare. Prima dell’emergenza Covid-19 venivano distribuiti circa 1.600 pacchi alimentari alla settimana, ora ne vengono consegnati 3.200.
“Con i buoni spesa abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati - ha detto ieri l’assessore Vannucci -: ovvero raggiungere oltre 7mila famiglie, che hanno risentito pesantemente dell’emergenza a causa del Coronavirus e hanno riscontrato difficoltà anche a fare la spesa perché, ad esempio, hanno perso il lavoro o poiché messi in cassa integrazione hanno avuto una riduzione del reddito a disposizione”. “Avevamo messo oltre 2 due milioni di euro per l’acquisto dei ticket - ha spiegato Vannucci - e sono stati già tutti investiti. Il servizio di richiesta, con cui crediamo di avere dato un aiuto utile e concreto a chi ha sofferto maggiormente la crisi, si ferma, ma se il governo metterà nuove risorse ripartiremo nell’erogazione dei buoni. Abbiamo soddisfatto tante richieste, ma siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto. Se il governo deciderà di puntare di nuovo su questa forma di sostegno alimentare noi ci saremo: la nostra macchina organizzativa e la piattaforma telematica sono pronte a ripartire. Abbiamo testato il sistema e abbiamo visto che funziona”. “Vorrei ringraziare per il grande lavoro svolto il personale amministrativo e gli assistenti sociali della Direzione Servizi sociali - ha aggiunto l’assessore -, i Sistemi informativi, tutti i dipendenti comunali e i volontari coinvolti nell’operazione ‘buoni spesa’, gli operatori del Call center e i presidenti dei cinque Quartiere. Un ringraziamento particolare lo vorrei rivolgere anche alle associazioni di volontariato e al Terzo settore, che si stanno impegnando al massimo per la consegna dei pacchi alimentari”.
Il servizio di richiesta dei buoni spesa è stato attivo dal 6 aprile scorso. In questo periodo ne ha fatto richiesta il 6% circa dei fiorentini. A chiederli sono stati per il 48% cassaintegrati; per il 21% lavoratoti autonomi; per l’11% licenziati; per il 12% lavoratori intermittenti o a chiamata e per il 9% persone che hanno perso anche il contratto a termine. Il 16% di chi ne ha fatto richiesta è giovane e ha bambini sotto i 3 anni, mentre il 4% sono famiglie con persone disabili all’interno del nucleo.
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