Nasce l’Associazione per la gestione del Museo del Ciclismo: ne faranno parte come soci fondatori Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli e Coni, con la finalità di promuovere e valorizzare questo importante patrimonio della città e dello sport che ha sede a Ponte a Ema.
Questa sera il consiglio comunale approva la delibera che contiene la costituzione e lo statuto dell’Associazione, con l’obiettivo di procedere poi sia all’approvazione dello schema della convenzione con il soggetto gestore (che sarà individuato con procedura di evidenza pubblica), sia alla presa d’atto del riconoscimento giuridico da parte della Regione Toscana.
"La nascita di questa associazione – ha sottolineato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella - segnerà una nuova fase di vita del Museo del ciclismo anche in vista dello straordinario appartamento dei Mondiali del 2013. L’associazione, grazie al contributo degli enti pubblici che la costituiranno, ci consentirà di attuare un piano di gestione finalizzato all’autosufficienza economica del museo, alla trasparenza, all’arricchimento della collezione e alla promozione della cultura ciclistica fiorentina e toscana nel mondo anche attraverso figure di grandi campioni come Gino Bartali".
"Con questo atto – ha concluso il vicesindaco Nardella - non intendiamo entrare nelle note vicende giudiziarie civili, che vedono coinvolti gli eredi di Bartali, ma offriamo, semmai, una cornice istituzionale di promozione unitaria della figura del campione aperta a tutti i soggetti che vorranno contribuire alla vita del museo a partire dalla Fondazione Gino Bartali e dall’Associazione Amici del Museo Gino Bartali".
“Il Museo dedicato a Gino Bartali - ha detto il presidente della Commissione Sport Leonardo Bieber (Pd)- , inaugurato nel 2005 è una risorsa importante per il nostro territorio. L’auspicio è con la nuova associazione si avvii, dopo anni di contrasti fra i soggetti interessati e l’associazione incaricata della gestione, ad una nuova fase di rilancio della struttura, grazie anche al coinvolgimento di soggetti privati e della Regione Toscana. Il soggetto a cui l’associazione affiderà il compito, mediante bando di gara, di gestire la struttura museale potrà garantire trasparenza nella gestione, portare nuove professionalità alla vita del museo senza ulteriori oneri economici a carico degli enti pubblici. L’augurio è che con questa nuova associazione si ponga fine al contenzioso giudiziario fra gli eredi di Gino Bartali e si arrivi uniti, enti pubblici e privati, all’appuntamento dei Mondiali del ciclismo del 2013 per diffondere il messaggio e i valori delle due ruote anche nel nome del grande Gino.”
In Aula sono molti i consiglieri che lodano il nome del campione "ma dovremmo fare di più ed intestargli, come chiedono molti cittadini, una più seria rete di piste ciclabili" dichiara il consigliere del Pd Andrea Pugliese. "A Firenze - spiega Pugliese - ci sono ancora troppo poche piste ciclabili e ad esse finora si sono riservati gli avanzi della voce di bilancio dedicata alle infrastrutture. Un più diffuso uso della bicicletta, come avviene in Olanda o anche solo a Ferrara, migliorerebbe la vita di tutti, di chi la usa e di chi non la usa. Ci sarebbe meno traffico, meno inquinamento, meno rumore. E allora non solo più piste ciclabili, ma anche più bike-sharing: noleggio di biciclette nei parcheggi e nei punti nevralgici della città. Il duello sullo Stelvio al Giro d’Italia fra Coppi e Bartali - conclude Pugliese- è memorabile: seppur nemici, si scambiavano la borraccia. Impariamo da loro …"
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