C'è un'assessore (donna) del comune di Firenze che oltre ad occuparsi di “relazioni internazionali” è anche un'ottima imprenditrice. Anche per questa dote di non poco conto, il sindaco Dario Nardella avrà scelto Nicoletta Mantovani nella sua squadra per governare la città.
In esclusiva ilsitodiFirenze.it svela come la società della vedova di Luciano Pavarotti abbia ottenuto fatturato per una società, di cui è comproprietaria in partecizazione, proprio con un'iniziativa patrocinata dal Comune di Firenze e terminata da poco. Flora Firenze, l'esposizione floreale che si è tenuta nel mese di maggio all'ex ippodromo Le Mulina nel parco delle Cascine.
I biglietti, esosi, al costo di 20 euro per l'ingresso, venivano gestiti da VivaTicket, società di proprietà di Charta Srl, a sua volta inglobata dentro Best Union Company spa di cui Nicoletta Mantovani detiene il 20% pari a 614.032 euro. E' bastato verificare direttamente tra locandine, messaggi sui social e indicazioni sui siti internet, per prendere atto che era proprio “VivaTicket by Best Union” la società incaricata alla vendita dei biglietti dagli organizzatori della kermesse.
Oltre ad una semplice visura camerale, basta poi collegarsi con il sito di Best Union Company spa per leggere la storia dell'azienda leader nell'organizzazione dei servizi di biglietterie e accesso a grandi eventi e vedere come, lecitamente, Nicoletta Mantovani sia di diritto nella recente vita della società.
“Nel 2005 - si legge sul sito - fanno il loro ingresso nel capitale sociale di Best Union alcuni nuovi investitori tra cui la Pavarotti International, società detenuta dal Maestro Luciano Pavarotti e Nicoletta Mantovani, che acquisisce il 20% delle azioni della società e la King S.p.A”.
Dopo la morte del tenore, è tutto passato all'attuale assessore del comune di Firenze che ha mantenuto il pacchetto azionario acquistato con il marito.
Ma è normale che un assessore “lavori” vendendo i biglietti di una manifestazione patrocinata dal comune che amministra? Secondo chi scrive, proprio no.La Best Union Company spa non dovrebbe, secondo chi scrive, lavorare nel comune di Firenze dove la sua azionista Nicoletta Mantovani è assessore.E' una questione di opportunità politica e di trasparenza. Sembrerebbe un ragionamento elementare. E invece a Firenze è andata proprio come non doveva andare. Perchè?
Non è l'unico dubbio che ci assale dopo aver preso visione di alcuni documenti di quella manifestazione. Ma certamente oggi sappiamo che Nicoletta Mantovani è assessore del Comune di Firenze. E certamente sappiamo che è anche proprietaria in partecipazione della società che vendeva i biglietti a Flora Firenze, evento patrocinato proprio dall'amministrazione comunale.
C'è un problema ed è evidente.
Abbiamo contattato l'ufficio stampa dell'assessore Nicoletta Mantovani che però ha “negato” la sua partecipazione nella società spiegando anche che si è “dimessa dal consiglio di amministrazione della Best Union Company Spa nel 2012”.
Ma l'assessore non ha ceduto le quote ed è rimasta proprietaria al 20%.
LA VISURA CAMERALE DELLA BEST UNION COMPANY SPA
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