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sabato, 25 febbraio 2012 - 17:44
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Punti di vista

ACF Fiorentina: abbiate la decenza di rispettare la storia Viola

Immagine articolo - Il sito d'Italia

“La ACF Fiorentina crede profondamente nei valori e nella funzione sociale dello sport e considera il calcio un'occasione di svago e divertimento, da vivere con lo scopo di unire le persone, non di creare contrapposizioni”.

“La ACF Fiorentina si impegna a scegliere e trattenere dirigenti, tecnici e giocatori pronti a dimostrare l'attaccamento alla maglia, forti motivazioni, spirito di squadra e adesione ai principi e agli obiettivi della società”.

 

Questi due virgolettati fanno parte del Patto con la Città – Progetto Cuore Viola presentato lo scorso 14 luglio (anniversario della presa della Bastiglia...) da Mario Cognigni, Presidente Operativo della Società.

Ieri sera la Fiorentina è stata sconfitta per 2 a 0 a Bologna. Se non si fosse visto l'incontro, verrebbe facile pensare all'ennesima prestazione mediocre dei Viola (da due anni è un leitmotiv, purtroppo) ma chi ha avuto il cuore di seguire tutti e 90 i minuti, se è dotato di un minimo di oggettività, deve riconoscere che nei primi 45 minuti i Gigliati, per le occasioni create, non avrebbero meritato il passivo di due reti. Purtroppo, al 5' della ripresa, il neo-acquisto Olivera ha pensato bene di stendere Diamanti a centrocampo, assestandogli una gomitata volontaria in pieno volto: da lì in poi il match è proseguito fino al 90° unicamente per le statistiche, accompagnato dai cori dei tifosi felsinei che hanno giustamente goduto nello sbeffeggiare i rivali fiorentini.

 

Oramai anche questa stagione sarà un fallimento, ogni illusione di qualificazione europea era già morta e sepolta da tempo, adesso anche la statistica dice lo stesso. Di contro, i 28 punti in classifica e le 15 partite restanti garantiranno la salvezza. Obiettivi per il Campionato: zero.

Ecco che, vista la situazione della Fiorentina, ci permettiamo di chiedere un favore: il rispetto per la storia Viola e nello specifico per la Maglia numero 10. Chiediamo alla Proprietà di non farle più calcare i campi sulle spalle di un giocatore che è giunto a Firenze come scarto di una squadra che lotta per la salvezza. Certamente la rosa gigliata non abbonda di talenti, ma del suddetto, sicuramente, se ne potrà fare a meno. Facendo ciò, visti i principi del “Patto con la Città”,  si dimostrerà di essere coerenti.

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