Orrore a Firenze: resti umani saponificati, analisi su Dna cadavere. Ipotesi valigie lanciate da Fi-Pi-Li

E’ un giallo che si prospetta molto delicato da risolvere, quello del ritrovamento di due valige con resti umani, tra il carcere di Sollicciano, a Firenze, e una sopraelevata della superstrada Firenze Pisa Livorno .

 

I resti ritrovati giovedì pomeriggio dal proprietario del terreno agricolo, erano in stato di saponificazione’.

Mentre nella seconda valigia, ritrovata dopo un sopralluogo dei carabinieri a 70 metri dal ritrovamento della prima, c’erano gli arti inferiori meno decomposti da un primo esame esterno, e verosimilmente riconducibili al resto del cadavere occultato nella prima valigia.

    

Si tratterebbe di un uomo adulto di etnia bianca e gli uomini della Sezione scientifica dei carabinieri di Firenze sono già al lavoro per cercare di risalire all’identità della vittima.

 

Intanto i resti ritrovati sono stati trasferiti all'istituto di medicina legale di Careggi per l'esame autoptico che dovrà stabilire se i resti rinvenuti nelle due valige sono di un'unica persona e la data e la causa della morte.

 

Ma sarà un compito molto arduo quello degli investigatori, coordinati dalla pm Ornella Galeotti che ha aperto un fascicolo per omicidio.

 

Si procederà con l’esame del Dna del cadavere che verrà comparato nella banca dati delle Forze dell’ordine.     

 

Poi verranno analizzate le valigie, rigide, e alcuni materiali ritrovati nelle due valigie: un telo che avvolgeva il tronco del cadavere e un giubbotto. Potrebbero esserci tracce utili alle indagini.

 

Gli investigatori inoltre stanno cercando di ricostruire quando le due valige siano finite nel campo. Secondo i carabinieri non sarebbe trascorso molto tempo, ma le condizioni del cadavere rendono difficile ogni ipotesi.

 

Tra queste, quella che le valigie possano essere state gettate da qualcuno di passaggio dalla superstrada.

 

Un’azione rapida e pericolosa per gli autori del gesto, vista la possibile presenza di testimoni e le numerose telecamere della zona, che potrebbero risultare utili alle indagini. Per questo motivo, gli investigatori esamineranno anche eventuali filmati disponibili ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, incluse quelle del carcere di Sollicciano, che dista poche centinaia di metri dal luogo dei ritrovamenti. 

 

L’efferatezza di questo delitto porta la mente ai regolamenti di conti delle cronache criminali. Uno ‘sgarro’ pagato caro? Questioni di droga? Soldi? E’ mistero a Firenze.

 

L'area dove sono state ritrovate le valigie con i resti umani