Le telecamere del comune di Firenze la notte tra il 2 e 3 marzo, stessa data in cui muore Riccardo Magherini durante un fermo dei carabinieri in Borgo San Frediano, hanno ripreso quello che è successo in quelle ore in città? Ancora non si sa. O meglio, è un dato certo che siano state “cancellate”, e lo scrivono in risposta alla richiesta di accesso agli atti formulata dal consigliere comunale Francesco Torselli. Ma sul resto, l'amministrazione fiorentina ha deciso che non risponderà. Sembra, infatti, infastidita dal modo in cui Torselli, e altri quattro consiglieri comunali tra Sel e M5S, hanno posto la domanda. Lo si capisce anche all'ingresso in aula di Andrea Magherini, il fratello di Riccardo presente nel pubblico con gli amici, perché guardando i banchi della Giunta si capisce che quella visita è inaspettata. L'assessore Gianassi effettua una lunga telefonata e la vicesindaca Giachi esprime il suo stupore con un labiale molto chiaro. “Che ci fa Magherini?” domanda a qualcuno per poi alzarsi e lasciare l'aula qualche minuto. Nessuno se lo aspettava. Lo dice anche a chiare lettere l'assessore Gianassi nel suo intervento. “La polizia municipale non ha collegato la risposta a nessun caso concreto perché il consigliere non l'ha citato”. Ergo, nessuno al Corpo di Polizia Municipale si è domandato perchè Torselli chiedeva quei video. Eppure basta scrivere sul caro e vecchio Google “Firenze 3 marzo 2014” per capire a cosa si riferisce nell'interrogazione quel consigliere tanto curioso. Colpevole, lui sì, di aver pubblicato su Facebook il nostro articolo nel quale denunciavamo fatti per i quali ancora oggi attendiamo una smentita ufficiale. “Si precisa che in Borgo San Jacopo – sbaglia e poi si corregge Gianassi – non esistono telecamere amiche del Comune di Firenze”. Un tecnicismo dell'amministrazione sulla denominazione corretta della telecamera che è presente in Borgo San Frediano e che non può non aver ripreso quello che accadeva. Si chiamerà in un altro modo, ma esiste. “Se Torselli vuole porre un'altra questione sul fatto che venga fatta piena luce sulla morte di Magherini gli ribadisco che se questa fosse stata la domanda la risposta sarebbe stata che il Comune è parte attiva nella vicenda e che si adopererà affincè Magherini possa avere giustizia”. Belle parole, lodevoli. Ma le telecamere? Non avrebbe comunque risposto sulla presenza o meno di quei video e su quella cancellazione? Torselli nella sua replica chiede “spiegazioni, sul fatto che nessuno, dal Sindaco all'ultimo dei funzionari del comune, si sia interrogato se una a caso delle tante telecamere avessero potuto riprendere qualcosa riguardo alla tragica morte di Riccardo Magherini”. “La Procura vi ha chiesto quelle immagini? Voi le avete fornite? Queste risposte le deve fornire alla famiglia e agli amici di Riccardo, ma questa vicenda ha bisogno di verità” ha proseguito Torselli nel suo intervento. Al termine dell'interrogazione Andrea Magherini e gli amici di Riccardo hanno incontrato i consiglieri Torselli, Stella, Tenerani e Trombi per poi avere un colloquio con l'assessore Gianassi. Annunciate nuove interrogazioni sull'argomento che andranno in discussione nel prossimo consiglio comunale. In attesa di quelle immagini.
Nei video correlati gli interventi dell'Assessore Gianassi e la replica del Consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Torselli
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