Un'ora e più di collegamento dagli Stati Uniti per fare il punto della situazione sulla stagione appena conclusa col Presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che ha evidenziato come nessun nuovo proprietario di un club abbia ottenuto i suoi risultati e nella prima stagione abbia investito così tanto.
Commisso, ai canali ufficiali del Club, ha snocciolato i conti della Fiorentina, spiegando che ad oggi ha speso 200 milioni di euro, ai quali si andranno ad aggiungere quelli per i calciatori acquisiti nel mercato di gennaio e per la costruzione del centro sportivo a Bagno a Ripoli. Ma proprio sul training center alle porte di Firenze Commisso avverte: “Speriamo che non ci siano ulteriori problemi e non distruggano il progetto. Perché se le cose non vanno nel modo giusto c'è pure la possibilità che l'investimento che voglio fare a Bagno a Ripoli non lo faccia”. Un altro attacco alla Soprintendenza e alla politica italiana che, secondo il patron viola, non si adopera per favorire la realizzazione di nuove infrastrutture che, oltre a far crescere la Fiorentina, porterebbero benefici a tutta l'economia del Paese. Dal fuoco a stelle e strisce non è stata risparmiata neanche la stampa rea con alcuni “giornalai” (così li ha chiamati Commisso) di aver male interpretato le sue parole quando, appena arrivato in città, dichiaro che “i soldi non sono un problema”. Commisso ha precisato che la sua situazione finanziaria, grazie a Mediacom che per il novantaseiesimo trimestre consecutivo è in crescita, è solida. Questo però non vuol dire che le finanze saranno sperperate: “I soldi ci sono per investire, non per perderli – ha spiegato Commisso – non butto 50 milioni l'anno”.
Per il futuro, senza i ricavi di Juventus, Inter, Milan ed altri top club della Serie A sarà più difficile raggiungere certi livelli, ma per la prossima stagione c'è “l'ambizione e la voglia di fare meglio, ma capisco che sia difficilissimo arrivare il secondo anno ai primissimi posti”.
Sulla programmazione sportiva per il 2020-2021, a parte gli auspici e la motivazione della conferma di Iachini sulla panchina per i risultati ottenuti, il Presidente non ha annunciato programmi, ma ha ribadito che la stella Federico Chiesa la scorsa stagione non fu ceduto perché, appena arrivato, “pensavo non fosse giusto vendere il migliore, ora dico che se vuole andare via può farlo, basta che porti i soldi giusti”.
Come in occasione della conferenza dello scorso 6 giugno, anche stavolta il Presidente ha risposto a domande inviate in anticipo dai giornalisti all'ufficio stampa ACF. Anche stavolta Il Sito di Firenze ed altre testate giornalistiche hanno scelto di non partecipare a questa modalità. Una conferenza stampa con quesiti in tempo reale, che scaturiscono anche in base alle dichiarazioni appena fatte, avrebbe permesso di fare un po' più di chiarezza su certi argomenti, creando meno disorientamento nei tifosi e in chi ha il compito di cercare di informarli al meglio.
Donato Mongatti
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