Avvio a rilento per i saldi estivi 2016 in Toscana, con risultati migliori sulla costa, a Firenze e nelle città dell'entroterra, più moderati altrove.
È questo il primo bilancio a caldo stilato dalla Confcommercio a 72 ore dall'inizio delle vendite di fine stagione. Con una consapevolezza di fondo: più che i saldi poté il sole.
"È stato il ritorno del bel tempo, più che l'apertura dei saldi, a riportare le persone nei negozi e ad imprimere una maggiore verve alle vendite", dice la presidente di Federmoda Confcommercio Toscana Federica Grassini, "per il resto, nei casi migliori i negozi hanno registrato lo stesso volume di incassi del 2015, ma è ancora presto per chiudere il bilancio, occorre aspettare almeno una settimana".
"Le località sulla costa hanno registrato in generale un avvio più brillante rispetto alle altre, visto che il grande caldo ha convinto molte persone ad andare al mare nel week end. Ci voleva, perché il cattivo tempo sulla costa ha purtroppo rovinato sia la Pasqua che l'inizio stagione", chiarisce il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, "c'è stata una buona tenuta, sostanzialmente in linea con il risultato dello scorso anno, anche a Firenze, dove non sono mancati i turisti, e nelle province dell'entroterra più lontane dal mare, come Arezzo".
I risultati più fiacchi nel fine settimana si sono registrati quindi nelle città della fascia intermedia, svuotate dall'esodo al mare. "Ma era facile prevedere che per loro il week end non avrebbe fatto testo. Il vero banco di prova saranno questi primi giorni della settimana", chiarisce Marinoni.
Si conferma comunque una generale stanchezza dei consumatori, assuefatti ormai dal fenomeno degli sconti tutto l'anno: "che si chiamino sconti o saldi, per molti non fa differenza. La fa invece per il mercato, che così risulta drogato. Difficile davvero, in queste condizioni, insegnare ai clienti quale sia il prezzo giusto in correlazione alla qualità", dice la presidente regionale di Federmoda Confcommercio Federica Grassini
Sul fronte delle vendite, i capi più richiesti per adesso sono quelli legati alla stagione: abiti leggeri per le donne, jeans e tshirt per gli uomini, poi sandali e scarpe sportive. "I consumatori sembrano orientati a rinnovare il guardaroba per affrontare il caldo più che a mettere a segno buoni affari con i saldi investendo in capi più impegnativi come completi eleganti, giacche e simili, dove il risparmio sarebbe stato più evidente", dice Marinoni, "il cliente dei saldi è molto cambiato rispetto a qualche anno fa: prima si preparava scientificamente, scegliendo con cura i prodotti da comprare in saldo per ottimizzare l'investimento, ora il consumo pare invece improntato alla gratificazione momentanea, in una sorta di edonismo che però tiene d'occhio il portafoglio".
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