Uno sciopero della fame e della sete di 24 ore per protestare contro il sovraffollamento delle carceri italiane. All'iniziativa dei Radicali, "Ferragosto in carcere", prevista per il 14 agosto, parteciperanno anche alcuni direttori degli istituti penitenziari. Oltre al presidente del sindacato dei direttori delle carceri italiane, Leo Beneduci, in Toscana ha gia' dato la sua adesione il neo direttore del carcere di Livorno, Ottavio Casarano. Inoltre, per tutto il mese di agosto i Radicali visiteranno gli istituti della penisola, senza preavviso. L'evento e' stato presentato questa mattina a Firenze dalla senatrice dei Radicali Donatella Poretti, il senatore radicale Marco Perduca, da Massimo Lensi,consigliere Pdl della Provincia di Firenze, e da Maurizio Buzzegoli,vicesegretario dell'Associazione radicale fiorentina "Andrea Tamburi". Promotore dello sciopero e' Marco Pannella, che ha gia' affrontato 90 giorni di sciopero della fame (5 dei quali della sete) per risolvere la questione del collasso del sistema penitenziario italiano. "Sono piu' di 500 i cittadini che parteciperanno al Satyagraha, lo sciopero della fame e della sete, perche' il parlamento si riunisca prima dell'inizio di settembre per discutere della situazione della giustizia - ha spiegato il senatore Perduca - Noi siamo sempre convinti che l'amnistia e l'indulto siano dalle condizioni necessarie per arrivare alla riforma giustizia. A seguire, la depenalizzazione e l'applicazione di pene alternative fino ad arrivare ad una politica diversa". In Toscana, denuncia ancora il senatore Radicale, "ci sono 17 istituti con solo 10 direttori. C'e' una disattenzione politica,anche da parte del presidente della Toscana Enrico Rossi: tante parole ma pochi fatti. Non chiediamo la costruzione di nuove carceri, ma lo stanziamento dei fondi. Con i tempi che corrono si trovano sempre i soldi quando ce ne e' bisogno, se si riuscisse a contenere la spesa della mala politica sicuramente si troverebbero i soldi per pagare i direttore delle carceri e della polizia penitenziaria". In Toscana, nei 17 istituti, ci sono attualmente 4.386 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 2.883. E per domani, anniversario della Liberazione di Firenze, il consigliere Lensi lancia un appello al sindaco Matteo Renzi: "Chiedo al primo cittadino di fare un cenno, durante il suo discorso di domani, alla convocazione straordinaria del Parlamento per discutere della situazione delle carceri".
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