Oggi, presso la Direzione Patrimonio Immobiliare del Comune di Firenze, si è tenuta l'apertura delle buste contenenti le offerte (da parte dei privati) a seguito del bando che Palazzo Vecchio ha emesso per individuare un'area atta ad accogliere il trasferimento del CAP (Centro alimentare Polivalente – Mercafir).
Si tratta del secondo bando pubblico, il primo, infatti, vide lo scorso 25 maggio tre offerte, ma tutte non consone.
Il procedimento si è reso necessario affinché possa andare avanti l'iter per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina. La famiglia Della Valle nel luglio 2014 presentò un progetto preliminare che prevede di poter disporre di tutti i 48 ettari della cosiddetta area Mercafir, mentre una variante urbanistica del maggio 2012 indica che solo nel comparto sud si possa realizzare lo stadio e le opere connesse (commerciale, direzionale e turistico-ricettivo) e che nel comparto nord si costruisca il nuovo Centro Alimentare (65.500 mq di SUL – superficie utile lorda).
Il terreno per accogliere il CAP (e poter “liberare” i 48 ettari della Mercafir per il progetto viola) deve avere un'estensione di almeno 15 ettari, essere ubicato nella zona settentrionale del territorio comunale ed avere una viabilità che sopporti l'ingente traffico merci.
Sono due le offerte giunte all'Amministrazione fiorentina. Quella del Consorzio Agrario di Firenze, (con sede in via dell’Osmannoro 238 a Sesto Fiorentino) e quella di un gruppo di 35 proprietari di un'area in zona via di Peretola-via Pistoiese.
L'area del Consorzio Agrario è nel comune di Sesto Fiorentino (offerta per circa sei milioni e mezzo) ed ha una superficie di circa 12 ettari. L'area del gruppo di 35 proprietari è di 9 ettari, “integrabile per raggiungere i 13 ettari complessivi” - si spiega nella lettera di presentazione dell'offerta - la cui richiesta è pari a sedici milioni di euro.
Adesso una commissione si occuperà di valutare le proposte pervenute, giudicandone le caratteristiche. Anche in questo caso, come il bando emesso la scorsa primavera, nessuna delle due aree risponde a tutte le caratteristiche richieste.
Entro il mese di ottobre, come annunciò il Sindaco Nardella, la situazione sarà illustrata all'assemblea dei soci di Mercafir.
Grande assente Unipol, proprietaria a Castello delle aree considerate ideali per accogliere lo spostamento del CAP. Nel caso che nessuna delle proposte sia percorribile il processo di approvazione del progetto per il nuovo stadio (quello definitivo sarà presentato entro febbraio-marzo 2016 da ACF Fiorentina) potrebbe arenarsi definitivamente.
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