Al momento sarebbe a carico di ignoti l'inchiesta per omicidio colposo della Procura di Firenze per la morte del 31enne tunisino, Arafet Arfaoui, deceduto ieri pomeriggio per un malore in un money transfer di Empoli, durante l'intervento di polizia e 118.
La pm Christine Von Borries, titolare dell'inchiesta, affiderà nelle prossime ore l'incarico per l'autopsia. Proseguono, intanto, gli interrogatori del personale intervenuto ieri sera, che dovrebbero terminare nel tardo pomeriggio.
Accertamenti per verificare la tempestività e l'appropriatezza delle cure ricevute dal 31enne da parte dei sanitari quando è stato colto da malore. In base a quanto riferisce l'agenzia Ansa, in quel momento la dottoressa del 118 era già presente sul posto.
A contattare il 118 erano stati poco prima i poliziotti, affinchè si valutasse l'opportunità e la possibilità di sedare l'uomo, che continuava a dare in escandescenze.
Nel corso del controllo l'uomo avrebbe provato a fuggire e sarebbe nata una colluttazione con i quattro agenti di polizia intervenuti per calmarlo. Per immobilizzarlo i poliziotti lo avrebbero ammanettato e gli avrebbero anche bloccato i piedi con una corda.
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