Dopo l'aggressione ai danni del figlio il consigliere comunale Mario Razzanelli (Lega Nord) pone al centro dell'attenzione la questione sicurezza ritendendo che sia giunto il tempo perché diventi "prioritario nell’amministrazione di Firenze. Il nostro Sindaco che ambisce a diventare Premier per risolvere i problemi dell’Italia - dichiara Razzanelli in una nota - dimostri innanzitutto di essere in grado di risolvere quelli della sicurezza nella nostra città che si sono aggravati anche nel corso del suo mandato. Se non ci riesce sarà improbabile che possa risolvere quelli a livello nazionale ben più difficili e complessi della sicurezza a Firenze”.
“L’escalation di violenza a cui stiamo assistendo in questi giorni è preoccupante – dice Razzanelli -. Mio figlio è stato aggredito, senza motivo, da un ubriaco in pieno centro, al Porcellino che gli ha sferrato due cazzotti in pieno viso per poi aggredire anche i suoi amici con il casco di una moto e bottiglie. Mercoledì scorso altri due ragazzi se la sono vista brutta in via delle Casine. Anche l’attentato a Betori s’inserisce all’interno del degrado generale a cui stiamo assistendo impotenti.
Dove sono le forze dell’ordine, che dovrebbero garantire l’incolumità dei cittadini? Ci vorrebbero presidi ad ogni angolo. Cosa sta facendo invece Renzi per aumentare la sicurezza?”.
“Ricordo – incalza Razzanelli, - che tra i fiorentini la percezione della sicurezza è in drastico calo. Ci sono anziani ma anche giovani che non si avventurano più, da soli, in centro. E’ come se ci fosse il coprifuoco. È questa l’idea di città che vogliamo dare per il futuro alle nuove generazioni? Una cosa è certa: la sicurezza nel capoluogo toscano non esiste più”.
“Al Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova dove ho accompagnato mio figlio l’infermiere di turno mi ha riferito che il numero degli ubriachi, pestati e feriti venerdì e sabato notte è in ascesa esponenziale e nonostante questa situazione non è stato dato corso alla loro richiesta di un posto di polizia all’interno dell’ospedale” racconta il consigliere.
“Per sconfiggere il degrado – sostiene Razzanelli, - oltre all’impiego delle forze dell’ordine si deve riportare i fiorentini a vivere in centro. Ricordo che dal 1998 al 2008 il cuore della città ha perso 100mila abitanti. Nulla di cui stupirsi dunque se, ad esempio al mercato centrale, oltre una certa ora si vedono solo extracomunitari. I vuoti sono stati riempiti da loro. Il risultato è quello che è sotto gli occhi di tutti: un vero e proprio ghetto”.
Razzanelli lancia quindi cinque proposte: imporre la chiusura alle 2 di notte per tutti i locali, discoteche e bar; intervenire sui ‘minimarket’ impedendo lo spaccio sottocosto di bevande alcoliche ad ogni ora della notte; aumentare la presenza delle forze dell’ordine con un monitoraggio continuo sul territorio; rimettere in funzione la dormiente commissione sicurezza urbana, e svolgere un consiglio comunale straordinario sul tema sicurezza e perché no un’uscita notturna nei luoghi della ‘movida’ cittadina”.
“Occorre invertire la rotta, - conclude Razzanelli -, perché non possiamo permettere che i giovani che dopocena vogliono ritrovarsi tranquillamente in un pub debbano rischiare la vita perché in centro la notte girano tanti, troppi balordi con la testa annebbiata da alcol e droga. I genitori fiorentini non vogliono tenere i figli chiusi in casa, ma neppure passare notti insonni per via della preoccupazione. Dobbiamo dire basta alla movida sfrenata. Divertirsi va bene, ma in modo
consapevole. E non certo fino all’alba. Perché la mattina dopo c’è da studiare o da lavorare. L’Italia ha bisogno di gente che produce, non di zombie”.
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo della Lega nord in Provincia Marco Cordone che ha chiesto l'apertura di un tavolo sulla sicurezza.
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