“Il sindaco fa bene a pretendere che i danni della voragine siano pagati da Publiacqua, ma dimentica che i 5 milioni di euro saranno comunque a carico dei cittadini con le attuali bollette salatissime della stessa Publiacqua".
Lo afferma la consigliera Miriam Amato, sottolineando che "Publiacqua prenderà i soldi per i danni dagli utili di bilancio, quelli destinati a investimenti e alla manutenzione delle rete idrica: quindi è come un cane che si morde la coda".
La consigliera ricorda che il bilancio 2015 di Publiacqua è stato approvato il 4 maggio scorso dall'assemblea dei soci con un utile netto di 29,57 milioni di euro, suddiviso in 18,49 milioni di dividendi fra i soci pubblici e privati (oltre 6 milioni in più rispetto all'anno precedente) e 9,59 milioni di utili da reinvestire per la rete idrica."Forse il sindaco non sa - sottolinea la consigliera - che proprio il suo assessore al bilancio e società partecipate Perra ha chiesto e ottenuto, nell'assemblea dei soci, l'incremento dei dividendi di ben 2,5 milioni di euro rispetto a quanto era stato proposto: quindi i soci pubblici e privati di Publiacqua, compreso il Comune di Firenze socio di maggioranza del pubblico, si stanno spartendo grossi dividendi, addirittura incrementati, a scapito degli investimenti sulla manutenzione delle rete idrica". "Anche il presidente regionale Rossi deve ignorare l'iniziativa dell'assessore comunale Perra - continua Amato - visto che proprio oggi (ieri, ndr) afferma che è importante spendere tutti i guadagni dell'azienda nella manutenzione, quando nella realtà sono i soci pubblici, che sembrano i più interessati a dividersi gli utili". "Se Publiacqua dovesse prelevare i 5 milioni dagli investimenti per pagare i danni della voragine del lungarno Torrigiani - sottolinea Amato - si dimezzerebbero gli investimenti per la manutenzione della rete, che non sarebbe più la priorità: perchè il sindaco non chiede di ridurre i dividendi del 2015, riconsiderando il bilancio di Publiacqua appena approvato?", conclude Amato.
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