"Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza". E' quanto si legge nel Dpcm che dispone nuove misure restrittive.
Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, "possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile", si legge ancora nel testo.
E' di 80 voci l'elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l'epidemia del Coronavirus.
L'allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini.
Resteranno in funzione l'intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. Inoltre rimarrano aperti centri assistenza per riparazioni di pc, telefoni ed elettrodomestici. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.
Nessuna sospensione per avvocati, notai, commercialisti, architetti ed ingegneri. Garantita l'attività di informazione. Non si fermano neanche gli uffici postali, nè i corrieri. Potranno rimanere aperti alberghi e strutture simili. Aperte anche case di riposo e Rsa.
Oltre tutta la filiera legata al settore farmaceutico e agroalimentare, non si fermano le attività di estrazione di petrolio e gas, la fabbricazione di articoli tessili, tecnici e industriali, il commercio all'ingrosso dei prodotti del tabacco, i trasporti e i servizi di vigilanza.
"Resta ferma la sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, nonché dei beni che riguardano l'istruzione ove non erogati a distanza o in modalità da remoto nei limiti attualmente consentiti".
Secondo alcune indiscrezioni, che citano fonti di Palazzo Chigi, il decreto sullo stop alle attività produttive non essenziali "era pronto già ieri sera. Dopo la comunicazione del Presidente del Consiglio, sono però arrivate richieste da aziende, anche quelle di una certa rilevanza per il sistema Italia". Si è ritenuto quindi doveroso "verificare con attenzione ogni richiesta".
Confermato il divieto, trapelato nel pomeriggio, di ogni spostamento dei cittadini dal Comune ove attualmente si trovano.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency