Ha ucciso la moglie di 88 anni malata di Alzheimer perché non sopportava più di vederla soffrire. L'uomo, Giancarlo Vergelli, 83 anni, è stato condannato dal gup di Firenze, con rito abbreviato, a 7 anni e 8 mesi di reclusione. L'omicidio è avvenuto a Firenze il 22 marzo 2014. L'anziano ha anche risarcito la figlia, che non si era costituita parte civile, donandole un appartamento.
Quella mattina Vergelli ha strangolato la moglie usando una sciarpa, poi è rimasto accanto al cadavere in veglia per un'ora. Dopo si è vestito ed è andato al commissariato di polizia per costituirsi. "Non ce l'ho fatta più" spiegò agli agenti, spiegando che il suo gesto era legato a un repentino peggioramento della salute della moglie, sotto gli aspetti sia fisico sia mentale.
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