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"E prosegue la sosta selvaggia"

ZTL h24, associazioni commercianti: "Drastico calo di fiorentini nei locali del centro"

La denuncia ad un mese dall’avvio della Ztl estiva senza la finestra di accesso 20-23
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

La ZTL h24 crea un danno economico alle attività del centro di Firenze che riscontrano un calo di presenze dei fiorentini fino al 40%, mentre permane il problema della sosta selvaggia. È quanto evidenziano gli operatori che hanno le loro attività nel centro cittadino in un comunicato diffuso ieri:

Ad un mese dall’avvio della ZTL estiva senza la finestra di accesso 20.00 – 23.00, il bilancio degli operatori economici del centro storico è (come previsto) negativo. E lo è in particolare per gli esercizi ubicati nelle aree più difficilmente raggiungibili, lontane dai parcheggi.

Fioccano quindi le contestazioni di imprenditori che segnalano una riduzione fino al 30-40% della frequentazione dei fiorentini nei ristoranti e nei locali. L’affluenza dei turisti, d’altro canto, non è sufficiente a mantenere un fatturato all’altezza dei costi.

Di contro, il problema della “sosta selvaggia” che si voleva risolvere con il provvedimento continua a permanere e testimonia quotidianamente che non vi è assolutamente differenza tra i giorni nei quali si è mantenuta la finestra di accesso dalle 20 alle 23 e quelli nei quali invece è stata soppressa.

Le decine e decine di proteste che raccogliamo sono all’insegna di un interrogativo di fondo: perché l’Amministrazione ha voluto un provvedimento inutile e dannoso per tante imprese, che scoraggia fortemente i fiorentini dal frequentare il proprio centro storico come avveniva in passato? A chi giova che i fiorentini perdano l’abitudine a vivere il loro centro, lasciandolo di fatto in mano ai turisti, non adeguati – né per numero né per tipologia – a mantenere una clientela adeguata al livello di proposte e di servizi di certi locali? Il tutto senza una reale contropartita in termini di miglioramento delle condizioni di parcheggio nelle strade piccole e strette del Centro Unesco.

Le proteste e le preoccupazioni degli imprenditori del centro stanno crescendo: vedono a rischio fatturato e occupazione, subendo, oltre alla stretta micidiale della ZTL, la concorrenza con decine di progetti estivi estivi all’aperto tra i quali molti fanno solo somministrazione e sono vincolati da progetti culturali per la città. Di fatto, un ulteriore incentivo per i fiorentini a disertare il centro e i suoi locali, spostando altrove la vita della città.

Riteniamo dunque sia giunto il momento di fare chiarezza sulle future intenzioni del Comune di Firenze, poiché pensiamo sia necessario dare una svolta a questa tendenza. Per questo motivo abbiamo invitato il Presidente della Commissione Consiliare 6, e per suo tramite tutti i componenti della commissione, a fare insieme a noi un sopralluogo per verificare la situazione che ormai decine di imprenditori ci denunciano quotidianamente.

A questo nostro invito il presidente Ricci non ha ritenuto di aderire, ma ha manifestato l’impegno a convocare la sesta commissione e gli assessori competenti, ovvero Del Re e Giorgetti, per una audizione delle categorie, durante la quale produrremo tutte le motivazioni e la documentazione di supporto che ci porta a chiedere un cambio di rotta significativo su questi temi. Accogliamo questo impegno come un segno di disponibilità a riannodare i fili del dialogo e a considerare le ragioni che portiamo.

Aspettiamo questa convocazione, sperando che arrivi quanto prima. Il tema è ancora caldo e gli imprenditori sono sempre più stanchi della attuale situazione. 

 

Confesercenti Firenze     Confartigianato Firenze    CNA Firenze Città     Confcommercio Firenze

Santino Cannamela           Alessandro Sorani            Luca Tonini                Aldo Cursano

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