VIDEO - Condominio villa Monna Tessa. L’ex ospedale occupato è una discarica

Villa Monna Tessa è diventata un condominio discarica, infatti è occupata da tempo da decine e decine di persone che vivono in condizioni disperate senza né acqua, né luce, né gas.

La struttura sanitaria a fianco di Careggi, a Firenze, ha ospitato alcuni ambulatori fino al 2019, poi è stata completamente abbandonata e il piano di recupero della Regione Toscana non è mai iniziato.

Villa Monna Tessa per oltre 60 anni è stato uno dei padiglioni dell’ospedale. Centro dialisi tra i più affermati d’Italia, nel tempo è diventato punto di riferimento per urologia. Adesso però complice la pandemia, è diventata la casa di circa cinquanta persone di ogni nazionalità.

La villa casca letteralmente a pezzi e queste persone vivono in una condizione ai limiti della disperazione. Manca l’acqua, mancano le condizioni igienico sanitarie essenziali per la dignità di una persona.

Villa Monna Tessa infatti è una discarica infinita di rifiuti di ogni tipo, tra questi anche sacchi rossi abbandonati per rifiuti pericolosi. Nel giardino e all’ingresso si cammina su un tappeto di spazzatura, eppure per molti è l’unico tetto sotto cui stare.

Ma l’occupazione di villa Monna Tessa è anche un problema di sicurezza. Qua non ci vivono solo disperati ma anche persone ben note alle forze dell’ordine. Soltanto un mese fa è stato ritrovato un uomo morto nella villa in avanzato stato di decomposizione. Inoltre le liti tra occupanti sono continue tra bottigliate e coltelli.

C’è poi un paradosso incredibile. Infatti all’interno di villa Monna Tessa ci sono anche alcune abitazioni private, dove i residenti sono ostaggio degli occupanti.

E come se non bastasse, il passaggio pedonale della villa serve a medici e infermieri per raggiungere il Cubo, il centro polivalente di Careggi. Così operatori sanitari ogni giorno devono schivare ubriachi e rifiuti.

Questa è villa Monna Tessa, l’ex ospedale abbandonato dove nessuno interviene. E questo è un problema di igiene e sicurezza. Qualcuno sgomberi al più presto questa struttura. Per la sicurezza, ma anche per il bene degli occupanti.

video di Matteo Calì