L'evasore milionario è la guida della locale comunità magrebina

Non si tratta di un semplice impreditore edile, l'uomo denunciato dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale, ma di un personaggio molto in vista della locale comunità marocchina. Un vero e proprio faro per i nordafricani residenti nella zona, il saggio a cui i connazionali chiedono consigli, pare addirittura che, negli anni scorsi abbia ricorperto la carica di iman.

Al 41enne imprenditore marocchino vengono contestati i reati di omessa dichiarazione, occultamento di scritture contabili, ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La sua attività riguarda la ristrutturazione e la vendita di immobili, il giro d'affari tutto interno alla comunità magrebina.

Le indagini delle fiamme gialle hanno accertato che i guadagni del marocchino negli ultimi tre anni sono stati pari a 1,9 milioni di euro. I cospicui introiti non hanno impedito alla 'guida' di ricevere un assegno di maternità, pari a 1.556 euro per la nascita della figlia dal Comune di residenza. Il tetto massimo per beneficiare della somma era di 32.440 euro, l'imprenditore per ottenerla aveva presentato una dichiarazione in cui attestava per l'anno 2009 una situazione patrimoniale di 25.430 euro. I finanzieri hanno appurato che per quell'anno il marocchino avrebbe guadagnato 669.000 euro, ben oltre il tetto massimo.

Il Comandante provinciale gen. Gaetano Mastropierro ci tiene a precisare come il corpo sia vicino e offra tutto il suo supporto ai dirigenti comunali per venire a capo dei falsi dichiaranti che beneficiano di prestazioni sociali agevolate. "La GdF - spiega il generale - è attenta all'equità e alla giustizia sociale".

In totale il faro della comunità marocchina ha evaso il fisco per oltre 2.000.000 di euro, il tutto mentre la moglie riceveva l'assegno familiare.