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Wednesday, 01 January 2014 - 05:23
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Scaletti: "Un modello da replicare ed espandere"

"Capolavori in Valtiberina": un successo che vale un incremento di 30.000 visitatori

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Un successo da primato per il Progetto di valorizzazione del patrimonio culturale locale intitolato ‘Capolavori in Valtiberina tra Toscana e Umbria. Da Piero della Francesca a Burri e La Battaglia di Anghiari’ promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana e Regione Umbria col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il turismo. La serie di iniziative, tra restauri, convegni, mostre, eventi enogastronomici, durata cinque mesi e prorogata di quattro settimane proprio per il grande favore incontrato, si è avvalsa anche del contributo di Banca Etruria e della collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio Città di Castello, di Soprintendenze, Enti locali, Istituzioni e Diocesi dei territori interessati.

Il bilancio fornito in questi giorni dagli organizzatori documenta la notevole portata dell’iniziativa che ha avuto, in primo luogo, lo scopo di valorizzare, con interventi permanenti, le esperienze in ambito culturale presenti nei territori coinvolti. In questo caso, il Progetto Valtiberina ha interessato 14 Comuni delle due regioni, 18 musei, 80 esercizi commerciali, un centinaio di addetti (tra cui 60 under 35) delle cooperative culturali che hanno svolto la didattica e la promozione nelle scuole ed ha prodotto risultati davvero lusinghieri anche per l’indotto.

Nei musei l’incremento dei visitatori è stato complessivamente di 30 mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con punte davvero considerevoli al Museo Statale di Palazzo Taglieschi ad Anghiari (dove era esposta la Tavola Doria che è stata visitata da oltre 7 mila persone) e agli ex seccatori della Fondazione Burri a Città di Castello dove i visitatori sono stati quasi 5.700. Ingente anche l’investimento complessivo che ha interessato le molteplici realtà della filiera dei beni culturali attiva sul territorio: è stato infatti di 324 mila euro dei quali 182 mila stanziati per interventi permanenti che hanno migliorato la fruizione degli spazi museali: ad esempio impianti di illuminazione, teche protettive per le opere, ristrutturazione di ambienti, restauri. Questo bilancio ribadisce il successo della particolare operazione che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze promuove ormai da nove anni sotto il titolo di Piccoli Grandi Musei e sprona gli organizzatori ad una edizione davvero speciale per il decennale, il prossimo anno.

‘Abbiamo sempre creduto – ha osservato il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi – al ‘modello PGM’ che concentra i nostri sforzi su progetti che aiutino lo sviluppo locale potenziando, ove è possibile, i sistemi integrati in aree territoriali che hanno una precisa identità storico-culturale. E il risultato complessivo delle nove edizioni è davvero molto lusinghiero: sono stati infatti coinvolti 67 Comuni delle province di Firenze ed Arezzo, 101 piccoli musei, 52 istituzioni, 65 emergenze storico-artistiche, 310 tra aziende e professionisti, 280 esercizi commerciali e l’ indotto ha superato i due milioni di euro. Gli operatori turistici hanno inoltre stimato un aumento del flusso turistico del 40% nei periodi interessati ai progetti’’.

“Questo è il successo – ha dichiarato l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti - di un modello da replicare ed espandere: valorizzare il nostro patrimonio diffuso sul territorio rafforzando e qualificando il legame tra turismo e cultura. Grazie a questo progetto abbiamo fatto scoprire al visitatore che i musei più belli non sono solo nei grandi centri, ma c'è una qualità capillare che raramente si trova altrove. E’ emerso il legame straordinario che le strutture hanno con il territorio e con la storia delle comunità locali. Perché un patrimonio così importante possa essere conservato e valorizzato nel modo migliore è necessario il lavoro e la collaborazione di tutti. E il bel risultato di questa iniziativa ci dice che la strada intrapresa è quella giusta”.

‘’Anche questa edizione del progetto Piccoli Grandi Musei – ha sottolineato l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco - conferma l’assoluta validità di una iniziativa che mette in rete l’offerta museale e turistica diffusa di territori che hanno da offrire tante straordinarie realtà dall’arte all’enogastronomia, dall’artigianato alle bellezze paesaggistiche. Regioni come le nostre devono assolutamente continuare a lavorare insieme con l’obiettivo di valorizzare e strutturare percorsi e servizi turistici culturali di qualità, che come ha dimostrato il progetto riscuotono apprezzamento e hanno ricadute economiche per il territorio’’.

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