Bacco Artigiano, grande successo per la trentaseis​ima edizione

Bacco Artigiano anche quest’anno un grande successo. Sono stati tantissimi quelli che anche quest’anno hanno scelto di visitare la manifestazione rufinese, si stimano circa 8000 persone che nei 4 giorni hanno affollato gli stand e visitato villa Poggio Reale. “Voglio ringraziare tutti i volontari – afferma l’Assessore alle attività produttive Vito Maida – per il loro lavoro. E’ stata fondamentale la collaborazione tra associazioni e cittadini senza il loro lavoro la manifestazione non si potrebbe svolgere. Vorrei anche ricordare che quest’anno il Bacco è stato organizzato con la metà delle risorse rispetto allo scorso anno e il successo è stato enorme lo stesso. Nel ringraziare tutti vorrei fare una segnalazione particolare per la Misericordia di Rufina, che, con il ricavato della gestione del ristorante di Villa Poggio Reale acquisterà una nuova ambulanza utile per tutta la comunità”. A segnalare quanto sia amata questa manifestazione il fatto che dopo la pioggia caduta nel pomeriggio , tutti si sono nuovamente riversati per le strade ed hanno assistito numerosi al bellissimo spettacolo pirotecnico. “Vorrei anch’io ringraziare tutti – aggiunge il Sindaco Mauro Pinzani – dal Consorzio Chianti Rufina, ai produttori, i volontari, il corteo storico di Firenze, al Sindaco di Firenze Matteo Renzi presente sabato al corteo. L’ultimo ringraziamento sentito va ai dipendenti del comune”. Ieri è stato inaugurato ieri nell’ambito dell’ultima giornata del Bacco Artigiano a Rufina il monumento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Il monumento è situato in Largo Ottavio Fabbroni, all’inaugurazione erano presenti oltre al Sindaco ed alla Giunta anche il Prefetto di Firenze Paolo Padoin, il Sindaco del Comune Trentino di Dimaro Romedio Menghini. Il monumento è stato realizzato con 5 lastre di pietra serena ritrovate all’interno di villa Poggio Reale e risalgono a circa 150 anni fa. Le pietre sono state assemblate da volontari in cima ad esse è situato un libro in ceramica realizzato da Sandra Ferroni L’opera è stata progettata dall’architetto Enrico Cristoforetti con il supporto di Renzo Sabatelli.