Smontano le tende i somali, gli etiopi e gli eritrei, accampati da diversi giorni in Piazza Bambini di Beslan. Dopo il fallito tentativo di sgombero effettuato ieri mattina dalla polizia municipale, circa mezz'ora fa i richiedenti asilo hanno abbandonato il presidio all'arrivo delle forze dell'ordine.
E' in corso in questi minuti sotto il palazzo della Regione in via Cavour una sfilata di protesta degli extracomunitari di origine somala che chiedono a gran voce il foglio di viaggio. Il malcontento della comunità somala da anni a Firenze è montata evidentemente dopo la notizia della concessione dei permessi di soggiorno temporanei ai tunisini che sono stati accolti nei vari centri d'accoglienza della nostra Regione. I manifestanti lamentano una disparità di trattamento, visto che da anni il loro status è quello di profughi.
Alcune decine di cittadini somali hanno manifestato stamani davanti alla caserma 'Fadini' di Firenze, dove ha sede l'ufficio stranieri della questura, per chiedere la concessione del cosiddetto «titolo di viaggio», il permesso sostitutivo del passaporto che serve a lasciare l'Italia.
Dopo tre giorni, è stata smantellata la tendopoli che da sabato scorso era stata allestita accanto alla Fortezza da Basso. L'accampamento era occupato da una quindicina di somali ed eritrei che protestavano contro le politiche del Comune per il piano casa.
Un gruppo di somali sta occupando i portici di piazza del Campidoglio dopo aver lasciato piazza Indipendenza dove ha trascorso la notte scorsa. Con trolley, coperte e cuscini sono pronti a trascorrere la prossima notte davanti al Comune di Roma. "Rimarremo qui finché Alemanno non ci riceverá e ci dará una sistemazione adeguata - spiega Shuckri Said, portavoce dell'associazione Migrare - qui ci sono solo rifugiati politici, non criminali.
Sono due i somali fermati per lo stupro della ragazza ventenne italiana che la notte tra venerdì e sabato ha denunciato di essere stata violentata all'interno della vecchia sede dell'ambasciata somala, in via dei Villini a Roma, nella zona di Porta Pia. Un terzo uomo è stato invece rilasciato in mattinata. Proseguono senza sosta le indagini condotte dalla squadra mobile diretta da Vittorio Rizzi.
Il consigliere comunale del PdL Marco Stella, insieme alle colleghe al Quartiere 2 Angela Sirello e Ginevra Cerchiai, chiede spiegazioni all’amministrazione comunale sull’utilizzo dell’immobile di proprietà del Comune in via Luca Giordano 4 da parte di una comunità di somali con un’interrogazione scritta rivolta anche al Presidente del Quartiere 2, Paolucci. Nell’interrogazione, Stella chiede, tra l’altro “se l’immobile sia stato assegnato secondo le graduatorie ERP”, “se in detti locali si svolgono anche attivit&ag
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