Si fabbricava da solo le munizioni con cui poi sparava al poligono di tiro il 50enne Gianluca Casseri, l'uomo che ieri ha ucciso due senegalesi a Firenze, ferendone altri tre, prima di ammazzarsi a sua volta con la pistola. È quanto emerge da ambienti investigativi.
“Oggi è una giorno che Firenze non avrebbe mai voluto vivere, di dolore incredibile e di lutto non solo per i senegalesi ma anche per i fiorentini” dichiara pochi minuti fa in conferenza stampa il sindaco Matteo Renzi che per la giornata di domani ha proclamato il lutto cittadino.
Un minuto di silenzio in ricordo dei due senegalesi barbaramente uccisi martedì scorso a Firenze sarà osservato prima di Fiorentina-Atalanta, anticipo del 16° turno del campionato di serie A, in programma stasera alle 20 e 45 al Franchi. L'iniziativa è stata annunciata dalla Fiorentina «come segno di partecipazione al lutto della comunità senegalese e di ferma condanna contro ogni forma di violenza e di razzismo».
Sarà domani il lungo corteo silenzioso in memoria delle vittime senegalesi uccise da Gianluca Casseri. La manifestazione partirà alle ore 15,00 da Piazza Dalmazia, dove è avvenuta la prima sparatoria e terminerà in Piazza Santa Maria Novella.
Domani sera, in occasione di Fiorentina - Atalanta, all'Artemio Franchi di Firenze sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni: i due senegalesi uccisi dalla follia di Gianluca Casseri lo scorso martedì.
Riceviamo e pubblichiamo:
Alle 12.00 una delegazione di Generazione Futuro, movimento giovanile di Futuro e Libertà per l'Italia, si è recata in Piazza Dalmazia per ricordare le vittime di martedì 13 dicembre. E' stato esposto uno striscione con la scritta "I still have a dream" (Io ho ancora un sogno), riprendendo la celebre frase di Martin Luther King. E' stata inoltre distribuita una lettera ai cittadini presenti per spiegare le motivazioni di tale iniziativa.
Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni, sono le vittime della lucida follia omicida di Gianluca Casseri, ammazzati nella tarda mattinata di ieri in Piazza Dalmazia. Il primo, abitava a Sesto Fiorentino in via Puccini, l'altro, in via Primo Settembre.
«Questi attacchi porteranno a far scorrere nuovo sangue: ho paura di tutto questo». Sono parole del presidente di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, Nel corso di una conferenza stampa a Roma. «Si sta soffiando sul fuoco, e il mio timore è che ci possa essere altro sangue.
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