Come riportato pochi minuti fa da Studioaperto (Italia 1), il presunto pusher di Amy Winehouse, Tony Azzopardi, è venuto allo scoperto, affermado di aver procurato alla cantante crack ed eroina la sera prima della sua morte.
Investigators may not know what killed singer Amy Winehouse until they get results from lab tests on her blood and tissue, due in about two to four weeks, according to Scotland Yard Monday. An autopsy was completed at St. Pancras Mortuary Monday afternoon, two days after the singer died in her London apartment. “It did not establish a formal cause of death and we await the results of further toxicology tests,” a police statement said. Con queste dichiarazioni raccolte dalla CNN
A volte l'amore di fan supera tutto, anche in tempi di crisi. E così parecchi fan di Amy Winehouse che avevano acquistato i biglietti per sentirla cantare il 16 luglio al Summer festival di Lucca (unica tappa italiana dell'artista, annullata il 21 giugno), ora preferiscono non chiedere il rimborso e tenersi il biglietto come cimelio.
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