agricoltura

Dalla Venere di Savignano alla Pachamama, la Madre terra venerata dalle popolazioni indigene latinoamericane. Dalla proprietà collettiva dei pascoli nelle culture tradizionali al modello organizzativo della Partecipanza agraria di Nonantola.

Luca Mori, Presidente dell'Ordine Provinciale Agronomi e Forestali Prato, presenta un nuovo master in collaborazione con il PIN di Prato. Riportiamo di seguito il suo comunicato
"L'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Prato rileva con soddisfazione che gli sforzi per dotare il nostro territorio di percorsi di istruzione agraria stanno procedendo speditamente.

"Senza l'agricoltura, il Paese non cresce. E in particolare in Toscana, l'agricoltura riveste un ruolo fondamentale''.

Un terzo dei ragazzi italiani è obeso o in sovrappeso per effetto del consumo di bibite gassate e di cibi spazzatura con il progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea.

Sostegni alle imprese agricole e ai giovani agricoltori, investimenti nelle imprese esistenti e misure per la ricostituzione del potenziale produttivo forestale e la diversificazione. E' questo il nocciolo del piano di sviluppo rurale, che nel luglio scorso è stato anche approvato dal Consiglio provinciale, e che sarà valido fino al 2012.

Giungono finalmente notizie confortanti per gli imprenditori agricoli umbri, in merito ai pagamenti arretrati dei premi relativi al Piano di sviluppo rurale per gli anni 2007, 2008 e 2009.

Alla base del loro successo c’è un pizzico di sana e lucida follia (per loro stessa ammissione). Una scintilla di stravaganza unita alla capacità di abbinare principi come sostenibilità e compatibilità, filiera corta e sicurezza alimentare, alle regole di un mercato sempre più globale e sempre più difficile.

La Provincia di Firenze ha sottoscritto la “Carta di Matera”. Questa mattina, nella sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, il presidente Andrea Barducci ha firmato il documento che fissa gli impegni delle amministrazioni locali per la valorizzazione dell’attività agricola e la salvaguardia del terreno destinato all’agricoltura.

"Rossi vuole il marchio “made in Tuscany” per i prodotti agricoli, ma la sua maggioranza proprio pochi giorni fa ha bocciato la richiesta della Lega Nord di istituire un marchio “made in Terre di Toscana” per valorizzare il pensato, fatto e prodotto in Toscana. Come al solito, la sinistra è ipocrita e prende in giro i toscani».

«Vogliamo vedere atti concreti. Se davvero vengono stanziati 30 milioni di euro per avvicinare i giovani all’agricoltura, i bandi devono essere pubblicizzati in tutte le province».

«Ci sono molti punti in comune fra le cose che chiedete e l'impegno della Regione.

Nasce la prima catena di vendita diretta organizzata degli agricoltori italiani “Le botteghe di Campagna Amica” dove saranno offerti solo prodotti nazionali ottenuti dalle aziende agricole e dalle loro cooperative.

Ieri 29 giugno 2011 è stata presentata a Bruxelles la proposta della Commissione per il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020.