“È arrivata a tutti i consiglieri comunali la scorsa settimana una lettera dalla Presidenza del Consiglio Comunale con un verbale della Corte dei Conti che sembra non aver lasciato traccia, eppure in quel verbale la Corte parla di “gravi irregolarità” riguardo al riassestamento straordinario dei residui nel bilancio 2014 del Comune di Firenze.
La materia – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è abbastanza complessa ma in sostanza tutto si traduce nell’adozione di un sistema di calcolo errato per la definizione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità.
Il metodo usato dall’Amministrazione Comunale ha portato ad una stima molto più ottimistica del fondo svalutazione crediti relativamente alle imposte da incassare per lo smaltimento dei rifiuti urbani, 2.906.971 Euro invece che 15.254.545 Euro.
Con il pretesto che la TARI (nuova denominazione della Tassa Rifiuti introdotta dalla legge di stabilità 2014) era un’Imposta di nuova istituzione e che quindi non esistevano dati contabili nel bilancio comunale, sono stati utilizzati i dati forniti dalla Società di gestione del Servizio per gli anni precedenti il 2012 più i dati contabili del Comune per il periodo 2012-2014 per un totale di 10 anni al posto dei 5 previsti dal principio contabile.
Le argomentazioni della Corte dei Conti appaiono del tutto ragionevoli perché se la nuova legge aveva cambiato nome all’imposta non cancellava certo i dati delle riscossioni della stessa tassa rifiuti precedentemente chiamata TIA, TARSU e TARES e inoltre “il riferimento temporale dei 10 anni (invece dei 5 previsti) ha contribuito a migliorare la valutazione della capacità di smaltimento e conseguentemente a ridurre la percentuale da accantonare”.
Non solo ma “quanto sopra rilevato in merito alla non corretta definizione del maggiore disavanzo costituisce una grave irregolarità contabile, poiché viene rinviato ai successivi 30 anni il finanziamento di un disavanzo di amministrazione accertato in modo errato dall’Ente”.
Nella sostanza si è trattato di un artificio contabile per presentare un bilancio con 12 milioni di Euro di sofferenze in meno ma questa volta sono stati colti con le mani nella marmellata grazie all’esposto dei revisori dei conti.
Vedremo – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – cosa uscirà dal cilindro dell’Assessore Perra per non aumentare le tasse ai fiorentini nella delibera che presenterà al consiglio comunale nei prossimi sessanta giorni”.
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