Pendolari della Valdisieve, continuano i disagi. Oltre alla soppressione dei treni sulla linea Arezzo – Pontassieve – Firenze, fatta a causa dei tagli dei trasferimenti statali alle Regioni, con il mese di settembre, passata l’estate i pendolari hanno riniiziato ad affollare i treni da e per Firenze e con questi puntualmente si sono riproposti ritardi e disagi. A segnalarli, in particolare l’Assessore ai Trasporti dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve Aleandro Murras. “Ai nostri pendolari si ripropongono i soliti problemi – spiega - quello più grave è la soppressione improvvisa dei treni, faccio l’esempio dello scorso 14 settembre quando il treno in partenza da Firenze-Borgo San Lorenzo via Pontassieve alle 17,57 è stato soppresso all’improvviso e poco prima di partire mettendo in difficoltà centinaia di persone che tornano da lavoro. Oltretutto i treni successivi sono tutti partiti in grande ritardo. Non è possibile che tornare a casa comporti difficoltà come queste”. Sempre nel mese di settembre un altro problema particolare affligge i pendolari, quasi sempre i treni diretti in Valdisieve alla stazione di Santa Maria Novella partono dal binario 18 che, insieme al 17 è quello più lontano dalla stazione vera e propria. “I pendolari – spiega Murras – soprattutto di sera quando comincia a fare buio sono costretti a percorrere a piedi quasi un km in più per raggiungere il binario, in quell’area vicino alla Fortezza c’è un’atmosfera un po’ particolare, diversi senza tetto si preparano a passare la notte e girano persone poco raccomandabili. Mettiamoci nei panni di una donna sola che deve arrivare al binario 18, certamente non si sente sicura. Non si capisce perché i nostri treni devono partire da là quando ci sono binari vuoti nel resto della stazione. Bisogna mettere i cittadini in condizioni di sicurezza, prendendo magari dei provvedimenti”. Con il mese di settembre vi sono stati anche cambi di orario e Murras segnala che un treno in particolare dovrebbe rimodulare la partenza. “Il treno che parte da Santa Maria Novella per Arezzo delle 13,19 che arriva a Pontassieve alle 13,46, crea problemi ai pendolari che in questa stazione scendono per prendere il “trenino” che porta verso Borgo San Lorenzo passando da Rufina, Scopeti e Contea il treno parte da Pontassieve alle 13,48 ed i pendolari arrivando alle 13,46, o anche con qualche minuto di ritardo perdono la coincidenza – basterebbe aggiunge Murras – studiare la possibilità di ritardare di qualche minuto dai 5 ai 10 la partenza del treno Pontassieve Borgo San Lorenzo, per far arrivare i nostri cittadini a casa in orario”. “E’ vero - ricorda Murras - che, come fatto precedentemente con i trasporti su gomma, la Regione Toscana, a causa dei tagli del Governo ai trasferimenti statali alle regioni per il settore dei trasporti, ha cercato di ridurre i danni per i pendolari, ed è vero altresì come dicono il Presidente e l’Assessore ai trasporti della Regione, Rossi e Ceccobao, che se non cambia sostanzialmente l’ultima manovra finanziaria a marzo dell’anno prossimo i servizi di trasporto avranno dei fortissimi contraccolpi da rischiarne la paralisi, e di questo purtroppo dobbiamo essere consapevoli, però, conclude Murras, penso che Trenitalia possa urgentemente intervenire per risolvere perlomeno i casi più semplici che comunque rendono la vita più facile ai cittadini.”
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