Commisso: "Sul Franchi non metto soldi se non si farà come dico io"

"Abbiamo una squadra già fatta. Poi, vediamo se c'è l'opportunità di fare ancora qualcosa. Il mercato chiude tra venti giorni: non acquisteremo un giocatore domani. Ho fatto una analisi, abbiamo cambiato l'80 per cento della rosa negli ultimi due anni, abbiamo fatto diversi investimenti sia l'anno passato che a gennaio per giocatori che ci stanno già aiutando molto".

Lo ha detto, appena arrivato a Firenze con un volo dagli USA, Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. "Abbiamo tanti contratti da fare. Ho letto di questi contratti da fare e da rifare con Milenkovic, Pezzella e Chiesa, lasciatemi parlare con Pradé che sento quotidianamente e con i ragazzi, poi – ha aggiunto - vedremo il da farsi".

Sugli obiettivi Commisso ha spiegato che "lottare per l'Europa è una speranza. Iachini ha fatto una media di 58 punti, non è lontano dall'Europa ma non dico che se non ci arriviamo sarà un fallimento. Voglio stare nella parte sinistra della classifica e poi vediamo quel che succederà. Non c'è nessuno che vuole vincere più di me". E in merito alla campagna acquisti della squadra viola precisa che “dobbiamo vedere se restano tutti e se ci sono opportunità per farla pià forte ma non vi aspettate che qui si spendano soldi perché il calcio è cambiato. Ci sono molte squadre che non hanno i conti in ordine, la Fiorentina ha zero debiti con le banche a differenza di altri club. La Fiorentina è ok finanziariamente, ma ogni anno non si possono avere perdite".

Parlando di infrastrutture, Commisso ha spiegato che: "La prima cosa che voglio fare è andare a vedere il nuovo centro sportivo perché è da mesi che non lo vedo. Sullo stadio abbiamo fatto una bella cosa con l'approvazione dell'emendamento" per il possibile rifacimento degli impianti sportivi tutelati "grazie al lavoro che ha fatto la Fiorentina con i suoi legali. Stiamo cercando di aiutare tutto il calcio italiano", ma sul Franchi ha precisato che "Non metterò soldi se non avrò il controllo e se lo stadio non si farà come dico io. Devo parlare con le istituzioni. Per la sovraintendenza ho già fatto abbastanza (riferendosi al Centro Sportivo di Bagno a Ripoli, ndr), abbiamo fatto molti cambiamenti per accontentarla, i costi si stanno alzando e qualcuno deve capire che non si possono alzare ulteriormente".