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«Dentro San Salvi, strutture moderne e in ottimo stato si alternano ad edifici fatiscenti e sacche di degrado e illegalità. La direzione dell’Azienda sanitaria fiorentina, l’università, un scuola elementare e il parco per l’educazione stradale convivono con baraccopoli a cielo aperto, cani liberi e incustoditi, montagne di rifiuti, eternit e accampamenti irregolari di immigrati. E’ paradossale che una così spinta carenza di igiene e sicurezza si verifichi proprio nell’area di proprietà dell’Azienda deputata all’assistenza socio-sanitaria». Lo affermano i Consiglieri regionali del Pdl Giovanni Donzelli, Stefania Fuscagni, Paolo Marcheschi e Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità) che questa mattina hanno effettuato assieme ai giornalisti un sopralluogo nell’area di San Salvi. «Accanto alla mensa per il personale – osservano gli esponenti del Pdl – si trova un piccolo edificio con montagne di rifiuti, detriti e liquami maleodoranti. A pochi metri di distanza, ecco un corridoio con materassi abbandonati e muri pericolanti che conduce al Centro per l’educazione alla Salute». Le contraddizioni sono palesi: «Tra questo paesaggio degradato e la baraccopoli – illustrano con amara ironia Donzelli, Fuscagni, Marcheschi e Mugnai – ecco che sorge “Vigilandia, il gioco delle regole”». Il colpo d’occhio complessivo è sconfortante: «Se sommiamo gli edifici abbandonati, quelli occupati abusivamente e le porzioni vuote di edifici solo parzialmente sfruttati, arriviamo a un totale di 10.000 metri quadrati di degrado». Al termine del sopralluogo con la stampa, i Consiglieri del Pdl hanno incontrato i vertici tecnici della Asl 10 di Firenze: «Abbiamo chiesto spiegazioni su questa indecorosa situazione – raccontano – domandando cosa le istituzioni potrebbero fare per porvi rimedio. Per parte nostra – concludono – come Pdl ci attiveremo immediatamente per proporre in ogni sede soluzioni concrete per arginare e contrastare un simile degrado. Per quest’area resta, ovviamente, l’evidente carenza di progettualità politica da parte di chi amministra Firenze e la Toscana. Da anni sentiamo parlare di ipotetiche trattative per sviluppi urbanistici; non vorremmo che il degrado fosse più che tollerato per agevolare poi, come soluzione, interventi con finalità speculative».
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