Morto sul lavoro, il cordoglio di Provincia,Cisl e Cgil

“Nel settore della prevenzione e della sicurezza molto è già stato fatto – ha concluso Elisa Simoni - ma come dimostrano anche i fatti recenti gli sforzi non sono mai abbastanza. Esprimo a nome del Presidente e dell’amministrazione della Provincia di Firenze la vicinanza ai familiari di Claudio Pierini”.

 

E anche la Filcams Cgil ha espresso il suo cordoglio non appena appresa la notizia. «Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore Claudio Pierini -afferma la Filcams Cgil- in un momento di dolore dovuto a una morte tragica e incomprensibile». «In attesa che gli accertamenti della magistratura facciano luce sulla dinamica dei fatti -continua il sindacato di categoria- e stabiliscano le eventuali responsabilità dell'incidente, dobbiamo purtroppo rilevare che in ogni ambiente di lavoro, anche quello apparentemente più moderno, possono esserci rischi e pericoli, causa di conseguenze drammatiche come in questo caso. La salute e la sicurezza non sono mai traguardi raggiunti, non si può mai abbassare la guardia: c'è bisogno di un impegno continuo e costante di tutti affinchè la prevenzione diventi cultura condivisa e consolidata. La Filcams Cgil, conclude la nota, »prosegue la sua lotta per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di tutte le donne e gli uomini del terziario, perchè fino a che ci saranno dolore e morte sul lavoro la battaglia non sarà conclusa«. Sulla stessa linea la Cisl Toscana: «Quasi non abbiamo più parole da spendere per rappresentare la tragedia di una morte sul lavoro - denuncia il sindacato -. Si chiamano incidenti, non può essere altro che così, ma sono sempre incidenti che si possono e si devono evitare. Non si può e non si deve morire di lavoro. Domani 22 luglio i dipendenti del magazzino faranno sciopero per l'intero turno di lavoro»