Il Presidente della ACF Fiorentina Mario Cognigni, stammani alle 12 è tornato a parlare davanti ai microfoni. Queste le sue parole dalla sala stampa del ritiro estivo di Cortina D'Ampezzo: “Sono disposto a rispondere a tutto stamani – ha dichiarato – dopo l'assemblea della settimana scorsa sta andando avanti, non è venuto meno alcun impegno.
Inizieremo un nuovo ciclo e vorrei un maggior coinvolgimento di tutti, anche della stampa. La contestazione con gli striscioni ed il clima in città? - Io partirei dall'entusiasmo, secondo me è il sistema calcio in Italia che lo sta riducendo, il problema è diffuso, non è una questione di Firenze e basta, ci sono problemi con le infrastrutture. Il fair play finanziario sarà uno stimolo in positivo per le società di calcio. In ogni modo quello che sta accadendo a Firenze non è una cosa positiva, noi stiamo rispondendo con i fatti, Andrea Della Valle è tornato Presidente, dal 2002 abbiamo fatto investimenti importanti, l'ultimo esempio è il centro sportivo, ci sono ulteriori progetti di sviluppo che consentiranno di assistere agli allenamenti e tutto verrà a costare 7 milioni di euro. Questo significa che si continua ad investire, dove gli è consentito in base alla burocrazia, quindi entusiasmo c'è. Mi auguro che gli striscioni siano il pensiero di pochi, di persone che si divertono a creare folklore attorno ad un monumento”. “Gli abbonamenti e calciopoli? - La lettera di Diego Della Valle è una sua iniziativa personale. Ci sembra strano che siano costruite indagini solo su una parte delle intercettazioni, chiediamo una risposta da Auricchio, perché siamo passati da vittime a carnefici? Come mai è stato fatto un processo in maniera così poco trasparente? Dopo qualche anno la situazione è più chiara e vorremmo che fosse fatta anche verso i tifosi per mitigare il clima di sfiducia. Gli abbonamenti? A me risulta che rispetto allo scorso anno siano state sottoscritte più tessere dello scorso anno”. “Il Cda è stato riconfermato in blocco, ma abbiamo deciso di iniziare un nuovo corso per coinvolgere maggiormente la città di Firenze – prosegue – chi meglio di Giani e Nardella potevano aiutarci in questo fine? Non sono ingressi politici, avranno solo un ruolo di collegamento. Saranno i testimoni dei nostri obiettivi”. “A prescindere dalla scelta di Voulaz, avremmo messo in ACF una figura come quella di Gianfranco Teotino, così come quella di Guerini – va avanti – così avremo la possibilità di far svolgere al meglio le funzioni di DS a Pantaleo Corvino e potremo partecipare costantemente ai Consigli di Lega. Giovanni Montagna avrà questa funzione. Gli altri sono consiglieri indipendenti senza cariche esecutive. Cercherò di creare una struttura dove in ogni campo ci sia un referente. Il ricavato dell'amichevole in Inghilterra andrà alla nostra Fondazione”. “Il capitolo Calciopoli non è chiuso, quindi l'intervento di Diego DV è scaturito affinché sia fatta chiarezza. Non è giusto che solo qualcuno abbia pagato. Diego mi suggerisce di prestare molta attenzione sulla nostra attività, di basare attenzione soprattutto alla strategia di mercato”. “A me non piace parlare del passato, ma abbiamo fatto tanto, il ciclo è finito l'anno scorso. L'infortunio di Jovetic e certi acquisti mancati hanno compromesso il Campionato. Abbiamo realizzato che lo spogliatoio andava un po' cambiato, infatti c'è una logica nella durata dei contratti così breve, abbiamo bisogno di nuovi attori, perché dopo tanti anni con la stessa maglia si tende a perdere entusiasmo. Speriamo che l'impegno che ci stiamo mettendo possa ripresentare nel futuro le stagioni gloriose di Prandelli. Abbiamo un organico importante, alcuni nuovi giocatori saranno ufficializzati la prossima settimana ed avremo una squadra più forte dello scorso anno”. “Gli abbonamenti? - Stiamo lavorando affinché non si riducano. I tifosi devono avere pazienza, non abbiamo i preliminari e quindi per costruire la rosa c'è più tempo. L'obiettivo della prossima stagione è l'Europa League, in futuro potremmo puntare alla Champions”. “Entro agosto, saranno rese note nuove iniziative per i tifosi Viola”. “Le polemiche su Antognoni? - Mi hanno sorpreso le querelle che ne sono scaturite. Abbiamo sempre rispettato Giancarlo, tutti lo consideriamo una Bandiera, un esempio di attaccamento alla Maglia, ma ci viene difficile vedere una figura come lui all'interno di rigide strategie societarie. Mi auguro di incontrarlo a breve e chiarire l'incidente che si è creato. Ma noi abbiamo sempre rispettato la sua figura”.
“Abbiamo dei problemi con i rinnovi di alcuni contratti ed alcune cessioni, ma li hanno tutte le società - continua – Montolivo, Frey e Cerci sono tre questioni distinte, ma allo stesso tempo simili, infatti è bene che il rapporto si interrompa. Montolivo non vuol far parte del progetto, lo ha detto con estrema chiarezza, vuole provare nuove emozioni...Cerci ha creato qualche problema fin dall'inizio, ha avuto problemi di ambientamento, si è lasciato andare a delle affermazioni poco calzanti e adesso vive male in questa struttura. Frey? - La scelta tecnica sarà fatta dall'allenatore, abbiamo tre grandi portieri”. “Jovetic e le dichiarazioni di De Laurentis? - È stata una battuta, in passato abbiamo dimostrato che non è facile portarci via i giocatori, Toni e Mutu sono un chiaro esempio”. “Corvino? - Abbiamo creato la nuova struttura per consentirgli di avere la mente più libera e trovare giocatori all'altezza. Prenderemo altre persone che andranno a supporto del Direttore Sportivo”.
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