Nell’anniversario della morte del grande uomo politico ed insigne giurista, nel residuale spazio che questa Amministrazione gli ha dedicato (soltanto la deposizione di una corona di fiori, passata sotto silenzio), un’Amministrazione che sembra non voler ricordare Calamandrei, né i suoi insegnamenti, il Gruppo consiliare “Firenze riparte a Sinistra” presenta una mozione ed una interrogazione “dedicate” a questo illustre fiorentino, antifascista ed esponente politico.
Per la cronaca, ieri il Ministero dello Sviluppo Economico emetteva un francobollo commemorativo di Calamandrei, nel 60° anniversario della scomparsa. Il francobollo, del valore di € 0,95, riproduce una immagine dell’illustre giurista, scrittore e politico, opera della bozzettista Claudia Giusto e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Questi i testi della mozione e dell'interrogazione che il Gruppo consiliare "Firenze riparte a Sinistra" presenta oggi, speriamo, a segnare una svolta :
Mozione
Oggetto: Anniversario in sordina della morte di Piero Calamandrei
Soggetti proponenti: Tommaso Grassi, Donella Verdi, Giacomo Trombi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato che il 27 Settembre 2016 cade il sessantesimo anniversario della morte del nostro insigne concittadino Piero Calamandrei, studioso insigne, tra i padri della Nostra Costituzione, concittadino a cui Firenze forse non tributa i necessari onori;
Considerato che non esiste toponimo nella toponomastica del Comune di Firenze che lo ricordi quale figura centrale nella nascita dello stato democratico repubblicano, che la piccola piazzetta;
Considerato che questa Amministrazione non gli dedica che il residuale tributo di una corona dove riposano le sue spoglie;
Preso atto che il Ministero dello Sviluppo economico, il 27 Settembre 2016, emetteva un francobollo del valore di 95 centesimi per celebrare il 60° anniversario della morte Professor Calamandrei, tra gli esponenti della Resistenza, anche culturale, alla dominazione nazifascista;
INVITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
A provvedere, come dovuto atto di onore nei confronti di questo grande concittadino, a maggior memoria collettiva del valore della resistenza, anche morale e culturale, e non solo armata, alla barbarie nazifascista, all’apposizione di una lapide commemorativa che lo ricordi e che riporti i versi civili della poesia "Ad Ignominia" dello stesso Piero Calamandrei, che qui di seguito si trascrive:
“AD IGNOMINIA
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA”
A collocare tale lapide non solo nella piazzetta a lui intitolata, ma anche all’ingresso dei principali cimiteri, in memoria collettiva di tutti i caduti per la Resistenza e la Repubblica democratica che da quella prese vita.
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