Lunedì prossimo, durante l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva si discuterà, o almeno così è stato preannunciato, anche della tassa di soggiorno e delle modalità di esenzione per gli studenti fuori sede, alcuni dei quali, alloggiati nelle strutture denominate Case Per Ferie, per il mese di luglio hanno già pagato 10 euro in più rispetto alla normale retta (1 euro al giorno per i primi 10 giorni) dirottati al Comune e riscossi appunto come 'tassa di soggiorno'. A rilevare l'anomalia fu il Sito Di Firenze il giorno stesso in cui il Comune provvide a comunicare alle varie strutture ricettive, Case per Ferie incluse, l'entrata in vigore della nuova imposta. La questione così sollevata trovò un'immediata e valida sponda nelle opposizioni, Ornella De Zordo (PUC) da un lato e il gruppo del Pdl dall'altro. Entrambe fattesi portavoce del problema hanno agito di conseguenza, con un'interrogazione urgente la De Zordo e una mozione i consiglieri del Pdl. Proprio quest'ultima ha ricevuto ieri il voto unanime da parte della Commissione Sviluppo Economico. Così anche la maggioranza una volta preso atto della 'svista' ha deciso responsabilmente di correre ai ripari. Ciò che però una parte del mondo giovanile, quello più vicino all'ala destra non ha gradito è l'appropriazione di merito che il Pd avrebbe rivendicato per sè.
"Il mondo giovanile – dichiarano Andrea Badò e Marco Scatarzi della Giovane Italia - ha lavorato, in questi mesi, per portare all’attenzione dei consiglieri comunali del Pdl il problema dell'integrazione dei ventimila studenti fuorisede, prima costretti a pagare la tassa di soggiorno. E’ curioso il fatto che una parte della sinistra, prima impegnata a votare certi provvedimenti, si sia poi ricreduta arrivando addirittura a fare propria la proposta e invitando le rappresentanze studentesche a incontri congiunti. Noi – continuano Badò e Scatarzi- in questi anni abbiamo sempre lavorato
nell'interesse degli studenti, sia all'interno delle Facoltà, dove ci battiamo quotidianamente per i diritti degli studenti, cercando di sopperire alle carenze delle strutture e dei regolamenti, agevolando servizi e promuovendo opportunità per tutti, mantenendo fermi i principi di serietà e merito; sia in città, grazie al nostro lavoro coordinato con i nostri eletti a Palazzo Vecchio
ai quali va il nostro ringraziamento per essere stati attenti alle nostre richieste e alle esigenze degli studenti fiorentini". Quanto alla tassa di soggiorno e alla relativa proposta dell'opposizione di centrodestra, i due giovani rappresentanti dichiarano "In queste ore assistiamo all'affannosa corsa del PD per assicurarsi i meriti della mozione presentata dal PDL. Siamo soddisfatti che con questa mozione si sia svegliata anche una certa parte del PD che si ritiene vicina alla sinistra
giovanile e universitaria, ma se non fossero stati i consiglieri dell’ opposizione a portare questo tema all’attenzione del consiglio comunale e della cittadinanza non sarebbe cambiato assolutamente niente e gli studenti fuorisede sarebbero sempre stati trattati come turisti, con buona pace della retorica sugli incentivi allo studio e alla cultura, sugli ostacoli alla ricerca e su
'Firenze città aperta'. Questa,- concludono Badò e Scatarzi - anche se non piacerà all'attuale Amministrazione Comunale e alla sinistra giovanile è una vittoria cento per cento PDL".
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