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sabato, 05 maggio 2012 - 07:39
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Commissione Pari opportunità

Asili nido aziendali: Esselunga, Coop, Conad si diano da fare!

Pronto un Ordine del Giorno che chiede al Sindaco di attivarsi
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Perchè le varie Esselunga, Coop, Ipercoop, Conad, Carrefour disseminate nel territorio regionale non si fanno carico della costruzione e della gestioni di asili nido aziendali?
E' questo l'interrogativo che è venuto fuori dalla Commissione Pari Opportunità riunitasi ieri, un quesito che diventa proposta e si tramuta in Ordine del Giorno che verrà presentato lunedì prossimo in Consiglio Comunale.
Stamani in conferenza la Presidente della Commissione Maria Federica Giuliani, la vicepresidente Gullace Tarantelli Nicoletta, L'Assessore alla scuola e all'infanzia Rosa Maria Di Giorgi e la consigliera Susanna Agostini.

Che la grande distribuzione presente in modo capillare in città si adoperi al fine di attivare tal servizio presso i propri centri per permettere ai lavoratori di coniugare al meglio la vita lavorativa e familiare dando un contributo indispensabile alla comunità e rispondendo positivamente ai bisogni della città.

Questo il testo dell'Odg. “Basta dare un'occhiata ai numeri: si tratta di aziende che hanno un numero di dipendenti molto alto, e in gran parte sono giovani e vengono dalla provincia di Firenze” è la riflessione dell'Assessore Di Giorgi, “prendere atto di un problema reale è un atto di responsabilità”. “Si ripete sempre che le donne sono discriminate per via della cosiddetta 'doppia presenza' o 'doppio lavoro' quello relativo alla loro attività e quello della cura familiare. La maternità in questo contesto viene vissuta sempre più come un handicap invece che come dovrebbe essere, solo il momento più bello della propria vita. E' ora che dei bambini e delle donne inizino a farsi carico tutti” dice la presidente Giuliani. I tagli della nuova finanziaria mettono a dura prova le casse del comunali e “il Comune fa quello che può” aggiunge la Di Giorgi. Va ricordato che il servizio degli asili nido è a domanda individuale e proprio il Comune si è impegnato per il prossimo bienno ad inaugurarne altri quattro (San Salvi, S. Maria a Coverciano, Palazzo Vecchio e ex Mayer). “Non dimentichiamoci che queste realtà (quelle della grande distrìbuzione n. d. r.) sono sempre più spesso dei luoghi d'incontro. Finisce così che in molti casi mamma e papà lavorano nello stesso posto – fa notare la consigliera Susanna Agostini – e che il tempo di lavoro negli ultimi anni si è esteso ai domenicali e ai festivi” - giorni in cui gli asili nido pubblici sono chiusi. “Ecco perchè - prosegue la consigliera - risolvere la questione con dei protocolli interni sarebbe d'aiuto a tutti”: ai lavoratori, alle lavoratrici, al Comune che vedrebbe così alleggerito il carico sui propri nido e persino all'ambiente: “portare un bambino nel proprio luogo di lavoro gioverebbe anche al volume di traffico quotidiano” conclude la vicepresidente Gullace.

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