A sorpresa un giudice di pace fiorentino ha accolto un ricorso contro 3 multe comminate dall'autovelox di viale Etruria a Firenze. Lo riferisce l'associazione di consumatori Aduc sottolinenando che la «sorpresa sta nel fatto che l'udienza, davanti il giudice Maria Barbara Benvenuti, era stata convocata per la domanda di sospensione degli effetti della contravvenzione mentre per il merito era prevista udienza per il 16 marzo 2012». «In sede di dibattimento - aggiunge l'Aduc -, però, in accordo con le parti, il giudice ha deciso di sentenziare anche nel merito ed ha dato ragione al ricorrente (le motivazioni saranno rese note successivamente)». «Si tratta di un ricorso redatto dall'Aduc per una signora residente a Firenze - spiega l'associazione -: si chiedeva l'annullamento di tre verbali per tre infrazioni fotografate il 12, 15 e 19 luglio scorso dall'autovelox di viale Etruria (direzione uscita dalla città)... il più famoso di tutta la vicenda, con un patrimonio di 30 (versione Sindaco Renzi) o 50 mila (versione comandante vigili Ancillotti) multe, nell'ambito delle oltre 150.000 comminate dagli autovelox a Firenze nei primi nove mesi del 2010 (42.000 in tutto il 2009). Nei giorni scorsi un altro giudice di pace fiorentino aveva annullato una multa autovelox di viale Gramsci, mentre il dibattimento di merito per altre due multe di viale Etruria era stato rimandato a fine marzo (3). Nei prossimi giorni, comunque, sono previste altre udienze su quasi tutti gli autovelox che noi abbiamo indicato come irregolari: viale Etruria, viale Gramsci, viale Lavagnini, viale Matteotti e via Senese». «In conclusione - afferma l'Aduc -. Ora che Sindaco e assessore al Traffico sono stati presi con 'le mani nella marmellatà, per evitare di doversi poi ingozzare di questa marmellata fino al soffocamento, forse è il caso che intervengano bloccando il tutto. Non li stimeremmo come se fossero intervenuti ancora più a monte della vicenda, ma comprenderemmo le loro difficoltà e saremmo tutti più sereni nel farci amministrare».
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