"Le parole del segretario Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale. Non c'e' nulla di personale. È questione politica. È un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione". Così il viceministro Fassina spiega le sue dimissioni.
"È responsabilita' di Renzi, che ha ricevuto un così largo mandato - osserva Stefano Fassina, nel motivare le sue dimissioni dal governo come viceministro dell'Economia - proporre uomini e donne sulla sua linea". Di conseguenza "restituisco irrevocabilmente il mio incarico al presidente Letta - aggiunge - Ringrazio il presidente Letta per la fiducia che mi ha concesso. Ringrazio anche il ministro Saccomanni per l'opportunità che mi ha dato per lavorare con lui. Ringrazio i colleghi, il viceministro Casero e i sottosegretari Giorgetti e Baretta per l'ottima intesa che abbiamo avuto. Continuerò - conclude Fassina - a dare il mio contributo al governo Letta dai banchi della Camera".
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