E' iniziata oggi a Firenze l'udienza preliminare legata all'inchiesta sui parcheggiatori abusivi e su presunte cancellazioni irregolari di multe, che ha portato tra l'altro all'arresto di un ispettore della polizia municipale e di un funzionario della Sas, la società interamente partecipata dal Comune incaricata della gestione del controllo della sosta a pagamento.
I fatti contestati risalgono al 2018 e 2019. Tra le 50 persone per le quali il pm Paolo Barlucchi ha chiesto il rinvio a giudizio, 12 hanno chiesto di essere giudicate con rito abbreviato, 3 hanno chiesto il patteggiamento e 9 la messa alla prova.
Tra coloro che hanno chiesto la messa alla prova, anche tre dipendenti della Sas, due vigili urbani e due dipendenti del Comune di Firenze.
Richiesta di abbreviato è stata avanzata tra gli altri dai legali di Nicola Raimondo, funzionario della Sas arrestato durante le indagini, e da quelli di Paolo Becattini, ex ispettore della polizia municipale a Firenze, attualmente nella segreteria del presidente della Giunta regionale Eugenio Giani, accusato di abuso d'ufficio in concorso con Raimondo relativamente a una multa a suo carico che sarebbe stata cancellata.
Il patteggiamento è stato chiesto da due ausiliari della sosta e dall'ispettore della polizia municipale Leonardo Toticchi, finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta con l'accusa di aver annullato senza valido motivo alcune multe fatte dai vigili.
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