Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa.
Domani i viola affronteranno in casa il Carpi. Ieri sera alle 23 si è chiuso il calciomercato invernale: saldo in attivo per la società viola tra uscite ed entrate; l'agognato difensore, chiesto fin dalla fine del mercato estivo, si è concretizzato con l'arrivo sul filo di lana di Benalouane (classe 1987 che in stagione “vanta” ben 87' giocati nel campionato inglese con la maglia del Leicester). In apertura della conferenza è stato fatto presente alla stampa che il Mister non avrebbe risposto alle domande sul calciomercato, poiché ci penserà la dirigenza in un'altra occasione.
Queste le parole di Paulo Sousa:
Quali le insidie della gara col Carpi. Come stanno i giocatori?
“Marcos Alonso ha avuto una torsione alla caviglia, sta recuperando, ma è quello più in dubbio per domani. Il Carpi ci mise in difficoltà in Coppa Italia, dobbiamo pensare di iniziare la partita concentrati, senza concedere nulla, in Coppa Italia concedemmo 4 transizioni e prendemmo un gol. Dobbiamo creare opportunità e concretizzarle per vincere”.
Tello dal 1'?
“Tutti i disponibili hanno la possibilità di giocare. Vogliamo sfruttare i giocatori più freschi perché avremo tre partite in tre giorni. Cristian è una possibilità".
Lei ha detto in più occasioni che la Società deve giudicare se stessa. Giudicherà anche lei il suo rapporto con la Società, o possiamo dire fin da oggi che al 100% sarà l'allenatore della Fiorentina anche per la prossima stagione?
“Primo sono una persona che non si tira mai indietro, secondo cerco di essere onesto con me stesso e con chi lavoro, chiaro facendo capire la mia valutazione. Per me i confronti servono per migliorarci e stare ad un livello che ci consenta sempre di vincere”.
Se ho scelto io di non parlare di calciomercato? Oggi sono più soddisfatto o infelice rispetto a 48 ore fa?
“Penso di aver fatto capire che nel mio dizionario cambio sempre la parola 'paura' con 'ambizione' e 'coraggio': questo per poter essere felici insieme ed essere felici. Sono la persona più felice del mondo perché faccio quello che amo e per questo spingo gli altri a migliorarci. Se ho scelto io di non parlare di mercato? Come ho detto deve essere la Società ad analizzare e spiegare. Nessuno mi dice quello che devo fare: ho già compiuto 18 anni”.
Se mi sento un allenatore scomodo?
“Ognuno ha le sue particolarità. Nessuno è uguale a un altro: non mi sento una persona o un allenatore scomodo, ma un tecnico che ha voglia di crescere con una mentalità vincente. Poi ognuno, me compreso, è responsabile delle proprie decisioni”.
I tifosi sono insoddisfatti per il mercato viola...
“Non possiamo nascondere la delusione della città che la sente come una sconfitta. Il nostro tifo ci deve continuare a spingere. I tifosi sono sempre il miglior acquisto in ogni mercato. Spero che la gente ci faccia sentire sempre l'amore e la passione”.
Frittata migliore con le nuove uova?
“Prima devo aprire le uova poi vediamo, spero di sì”.
La Fiorentina vuole crescere, lei ha girato molto...
“Ho conosciuto molti modelli sportivi sia a livello amministrativo che sportivo. Non c'è una strada migliore dell'altra, l'importante è che i programmi siano chiari”.
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