Oggi un imprenditore su tre è donna. La presenza femminile nell’industria ha un ruolo sempre più rilevante nell’aumentare la capacità di penetrazione sui mercati internazionali. Un trend che deve essere sostenuto per aumentare la capacità di esportazione delle eccellenze del Bel Paese e dare un futuro alle imprese.

Proprio nell’intento di creare un vero e proprio ecosistema in grado di potenziare e supportare le migliori professionalità del nostro Paese che si occupano di export e internazionalizzazione, nascono diverse iniziative volte a sostenere le aziende al femminile nei percorsi di crescita in Italia e all’estero.

Indispensabile secondo le recensioni degli esperti del settore export è promuovere sinergie intersettoriali nel panorama imprenditoriale italiano attraverso competenze specialistiche e hub formativi.

Un’opinione che si concretizza in diversi esempi virtuosi, come quello di Florence Style riportato in un articolo di Co.Mark, compagnia specializzata nell’internazionalizzazione di impresa, che attraverso i servizi di Temporary Export Management, ha permesso alla piccola impresa tutta al femminile di acquisire una struttura più organizzata e specifica per la distribuzione dei prodotti all’estero. 

Il case study di Florence Style

Un connubio tra campanilismo fiorentino e vocazione internazionale: così viene definita Florence Style, l’azienda diventata case study sull’imprenditoria femminile, citata da Comark per evidenziare il forte legame tra impresa tessile e donne. Moda e sostenibilità sono i punti di forza di quest’azienda, stando ai commenti di Comark: la recensione dell’intervista parla di una realtà nata nel 1953 da un piccolo laboratorio di un cravattaio fiorentino intenzionato ad intraprendere la propria strada autonomamente.

Da questo desiderio nasce una piccola azienda a conduzione familiare, che tramanda i suoi valori nel tempo anche attraverso una forte presenza femminile: un’avventura di una giovane donna - oggi titolare dell’azienda - che nei suoi commenti ammette di aver avuto sempre l’obiettivo di un’espansione estera, sentendo la necessità di dare una struttura più organizzata all’attività di famiglia.

Secondo la sua opinione le aziende al femminile rivelano una forte attenzione alla costruzione di connessioni e all’empowerment del team, elementi differenzianti della leadership femminile.

Un altro elemento significativo - aggiunge nei suoi commenti - è la focalizzazione sulla sostenibilità e l’inclusione. 

Ed è proprio a questi valori che Florence Style strizza l’occhio. L'intento di valorizzare le eccellenze del Made in Italy e l’artigianalità delle produzioni per farle conoscere all’estero ha reso chiara la necessità di dover introdurre forti cambiamenti per migliorare l’operatività e conquistare nuove fette di mercato.

La collaborazione con la Temporary Export Manager, come riferisce Comark nella sua recensione, ha reso possibile ottimizzare la gestione dell’azienda mettendo appunto un lavoro di squadra efficace con un team tutto al femminile, per la definizione di strategie commerciali di successo.

L’opinione positiva di Florence Style sull’impronta più strutturata data al lavoro aziendale sul fronte internazionale e la possibilità di sfruttare al massimo i rapporti commerciali già avviati si concretizza in risultati di tutto rispetto: utilizzare un piano d’azione mirato con la scelta dei giusti canali per l’espansione all’estero - come ribadisce spesso Co.mark nei suoi commenti - permette di aprire nuovi canali per la distribuzione di prodotti e servizi, aumentando la competitività delle pmi all’estero.

L’attenzione alle relazioni, ma anche alla costruzione di fiducia e all'ascolto - si legge nei commenti - come l’attitudine al problem solving sono un importante contributo femminile allo sviluppo di un’azienda, valori di grande importanza per migliorare la strategia aziendale e espandersi oltre i confini nazionali.