"Qualche decennio fa c'era chi parlava di 'partito di lotta e di governo', ma evidentemente questo doppio gioco a sinistra va ancora di moda: ieri (giovedì, ndr) infatti la sinistra istituzionale (capeggiata dal PD di Matteo Renzi) ha bocciato la nostra proposta di portare nelle scuole fiorentine lo spettacolo dell'artista Simone Cristicchi sul dramma delle foibe e dell'esodo dei giuliano-dalmati e degli istriani ed oggi (ieri, ndr), puntuale come un orologio svizzero, la sinistra militante annuncia il solito patetico contro-corteo per impedire il ricordo di queste orribili tragedie e l'anniversario dell'Unità d'Italia". Questo è quanto fa sapere il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Francesco Torselli.
"Come ogni anno - spiega Torselli - anche quest'anno abbiamo organizzato un corteo cittadino (che, come sempre, sfilerà senza vessilli di partito, ma esclusivamente colorato di bandiere italiane) per ricordare il martirio delle foibe e il dramma dell'esodo, ma vista la situazione di grave crisi economica e politica sofferta dal nostro paese che si trova ad essere governato dal terzo presidente del consiglio consecutivo scelto non dal voto popolare, ma dagli apparati finanziari sovranazionali che comandano in Europa, abbiamo scelto la data di Sabato 15 marzo, una data a ridosso di quel 17 marzo anniversario dell'Unità d'Italia".
"Ed anche quest'anno - prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale - la sinistra ha deciso di non far mancare la solita, triste, pagliacciata del contro-corteo imbandierato di falce e martello e delle immancabili bandiere e slogan che inneggiano agli infoibatori titini, ovvero a quei partigiani comunisti jugoslavi che, con la complicità anche di una parte di comunisti italiani, sul finire della seconda guerra mondiale, trucidarono 30.000 italiani in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, costringendone alla fuga altri 350.000, colpevoli esclusivamente di essere italiani".
"Ma il fatto ancora più grave rispetto agli scorsi anni - conclude Torselli - è che quest'anno il contro-corteo è organizzato con un manifesto che riporta in bella mostra una scena ripresa dalla guerriglia greca: giovani col volto coperto, caschi in testa e scudi alla mano... Cosa significa? Che intenzioni hanno questi signori? E se non bastasse, guarda caso, il contro-corteo arriva proprio all'indomani della decisione della Commissione Pace del Comune di Firenze di bocciare (PD in testa) la nostra richiesta di presentare lo spettacolo di Simone Cristicchi, 'Magazzino 18', nelle scuole. Insomma: a Firenze non è permesso a Cristicchi di parlare di foibe nelle scuole, ma viene concessa agibilità (quando non addirittura spazi di proprietà comunale dove ritrovarsi, vivere e bivaccare) a chi annuncia guerriglia urbana per impedire il ricordo di 30.000 italiani morti ammazzati. Roba da Unione Sovietica al tempo di Stalin...".
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