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10 giorni di stop

Buffon infortunio alla spalla: non ci sarà con la Fiorentina

A rischio anche la gara con l'Inter
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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Gigi Buffon si ferma. Dieci giorni di stop per una forte contusione alla clavicola gli faranno saltare la partita di domani con il Genoa e quella di martedì contro la Fiorentina. A rischio è anche il match al quale la Juventus tiene di più, quello con l'Inter. Il tecnico bianconero aveva già messo in conto di dover rinunciare al 'portierone' domani sera, proprio per non rischiare, ma ora c'è anche la partita con i viola.

Conte, comunque, continua il suo mantra e ripete che ciò che conta non è lo schieramento tattico, ma l'atteggiamento. Viene quasi da pensare che l'abbia fatto scrivere sulla porta dello spogliatoio. Il tecnico lo rispolvera per rispondere all'obiezione: la squadra produce moltissimo ma concretizza poco. «È vero - ammette - dovremo lavorarci sopra. Ma intanto adesso cominciano a rispettarci». E la Juve riparte da qui, domani sera con il Genoa, in uno stadio che ha subito un doppio choc, l'addio di Agnelli a Del Piero martedì scorso e l'inchiesta giudiziaria sul nuovo impianto, di cui è stata garantita la solidità, ma il sottile filo di dubbio ormai è partito e solo il tempo potrà diradarlo. Però la vittoria rimane un imperativo categorico, sia per non essere riassorbiti da Napoli e Milan, sia perchè la Juve è attesa da un ciclo terribile, dopo il Genoa: Fiorentina, Inter, Napoli. Inevitabile, il ritorno su Del Piero, il primo caso della settimana. «L'ho visto sereno, voglioso e carico come sempre. Sta bene e si è allenato bene. Io devo pensare da allenatore, in termini umani e tecnici. L'ho detto anche a lui, quando gli ho parlato: ragionerò sempre e solo in chiave tecnica, in base a quello che vedo, in base a ciò che ognuno mi può dare. Non cambia nulla, perchè c'è un comune denominatore, la Juventus, che viene prima di tutto e sopra tutto. Non mi pare che arriviamo da due stagioni strepitose: non ci possiamo permettere scemenze o divagazioni». In soldoni: Alex andrà di nuovo in panchina all'inizio, per scelta tecnica, indipendentemente dalla contingenza particolare. Hanno invece ottime speranze di giocare Estigarribia ed Elia, più il primo che il secondo, anche perchè Krasic non ha risposto alle attese e Giaccherini è infortunato. Per Buffon «decideremo insieme», il che significa che il dolore alla clavicola non gli impedirebbe di giocare, ma Conte preferisce risparmiarlo per il match di martedì: «Sarebbe stupido rischiare quando abbiamo la Fiorentina tre giorni dopo», è il suo eloquente commento in proposito. Escluso, almeno per domani sera, l'impiego di Vucinic come esterno d'attacco. «Ci aspettiamo un Genoa forte, che sa giocare palla a terra e che è stato anche primo in classifica», avverte il tecnico che, tornando sul tema dei moduli, precisa: «Ho sempre parlato di due soluzioni nella costruzione del gioco, per i due centrocampisti centrali. Abbiamo lavorato su quelli. Il problema è che come si fa, si sbaglia. Continuo però a ripetere che non è questione di moduli, ma di come si sta in campo. È l'atteggiamento e non il modulo, che porta a vincere». «Il Genoa è una squadra imprevedibile, ma molto forte tecnicamente: può risolvere la partita in un minuto - aggiunge Giorgio Chiellini dai microfoni di Rai Due - Noi siamo di fronte a una settimana di fuoco, ma adesso pensiamo solo ai rossoblù».

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