'Flash mob' dei dipendenti del Maggio musicale fiorentino, ieri sera, in occasione della prima del balletto la 'Sylphide' di Auguste Bournonville al Teatro Comunale di Firenze. I manifestanti hanno distribuito agli spettatori che entravano dei volantini per dire no alla liquidazione del Maggio, indicata come ipotesi a partire dal 30 aprile dal Commissario straordinario Francesco Bianchi qualora non si proceda a una riorganizzazione dell'ente con tagli per 6 milioni di euro. Alcuni dei manifestanti hanno indossato di fronte all'ingresso 'maxi-calendari' con il 'countdown' alla presunta data della chiusura del Maggio e il numero 26 giorni in mostra. Quanto alla Sylphide, nel corso della giornata c'e' stato un 'botta e risposta' tra sindacati e commissario sulla presenza di bambini sul palco nell'ambito del balletto. ''Benche' previsti, non ci saranno - avevano detto oggi rappresentanti dei lavoratori - hanno partecipato alle prove senza essere contrattualizzati, e Bianchi non ha firmato la liberatoria necessaria affinche' potessero essere in scena stasera''. Immediata la replica, affidata a una nota, del commissario: ''Stante il carattere episodico, gratuito ed estemporaneo dell'attivita' richiesta ai bambini, sentito anche il parere del Dipartimento Provinciale del Lavoro - ha risposto Bianchi - la presenza degli stessi e' regolare e non richiede l'obbligo di alcuna preventiva autorizzazione e lo spettacolo andra' regolarmente in scena con la presenza degli stessi''. Cosa poi effettivamente avvenuta.
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