È stato un fiume in piena Pino Vitale, ex direttore sportivo storico dell'Empoli ed altre società calcistiche toscane, che ai microfoni di Lady Radio ha commentato l'attuale situazione della Fiorentina. Sul banco degli imputati di Pino Vitale c'è Pantaleo Corvino (che deve dare le dimissioni o essere cacciato), ma non sono stati risparmiati pure Cognigni (che non deve parlare di calcio) e i Della Valle (che o rilanciano con un progetto sportivo vero o devono vendere la Fiorentina). Non sono mancate neppure le tirate di orecchie alla stampa locale, rea secondo Vitale, di non aver invitato Corvino a dimettersi dopo il fallimento sportivo dei viola.
Di seguito un lungo estratto delle dichiarazioni di Pino Vitale. In fondo all'articolo l'audio integrale.
“A parte i 16 milioni di passivo, dove non ci vuole uno scienziato per vendere qualcuno (e ripianare il passivo del bilancio 2018, ndr), ma dopo tre anni i Della Valle se lo faranno un esame di coscienza oppure pensano di tenere la Fiorentina così? Oppure bisogna aspettare Cognigni che ci ripiglia in giro un'altra volta quando vanno in ritiro in montagna? Dicendo - si è domandato Vitale – che si fa una squadra giovane che ci darà grandi soddisfazioni e si gioca per l'Uefa?”.
“La gente è stanca – ha spiegato Vitale – Corvino deve andare via, lo devono mandare via. Mi dicevano che Freitas lo voleva il Monaco...vanno accompagnati! La Fiorentina deve prendere un direttore sportivo giovane, che ha più idee e sicuramente vede un altro calcio. Ad esempio Carli del Cagliari. Corvino pensa sempre di essere al Casarano, va a prendere i ragazzi, fa tornare i conti, vende...ma la Fiorentina non è mica il Lecce, non è mica il Casarano”. “Poi non vedo mai nessuno che gli dà addosso – ha detto Vitale riferendosi alla stampa fiorentina – Corvino, dopo che è andato via Pioli, ha fatto una conferenza stampa da mettersi le mani nei capelli. Ma nessuno (della stampa, ndr) gli ha detto 'direttore, faccia una cosa, abbia un po' di dignità: dia le dimissioni'. Io vorrei che Corvino mi telefonasse e dicesse 'voglio parlare in diretta (radio,ndr) con Pino Vitale', glieli sturerei io gli orecchi, gliela canterei io la messa cantata. La gente è stanca”.
Poi l'attacco al presidente operativo Mario Cognini: “Se vogliono mettere un presidente tipo Cognigni – ha detto Vitale – non lo devono fare più parlare di calcio. Dice è uno dell'Azienda? Benissimo, controlla i dipendenti, ma non parli più di calcio”.
Vitale ha espresso il suo parere anche in merito alle potenzialità che ha in seno la Società viola, ma che andrebbero sfruttate meglio: “La Fiorentina ha preso come allenatore Montella, che ha fatto bene a Firenze. È bravo, fa giocare bene la squadra ed ha idee. Ma non diamo tutte le colpe a Pioli, che appena è andato via hanno fatto la conferenza stampa dove sembrava che tutte le colpe fossero di Pioli: sono di Corvino! La Fiorentina ha Montella che sa di calcio ed ha Antognoni. Corvino ad Antognoni non gli fa fare nulla di calcio, uno che ha lavorato a Coverciano (a seguire i giovani, ndr)”. “Giancarlo tu che sei stato nelle nazionali giovanili a Coverciano, che giovani c'è bravi? - È l'interrogativo che secondo Vitale dovrebbe porre Corvino ad Antognoni – Corvino invece pensa di essere al Casarano (e quindi non sfrutta le conoscenze di Antognoni, ndr)”. “Se poi Corvino vuole un confronto alla radio – ha incalzato ancora Pino Vitale – glielo dico io che non c'entra più nulla col calcio. Quando uno non c'entra più nulla deve dare le dimissioni. La Fiorentina deve prendere un direttore sportivo bravo e giovane. Uno grande di età che si è liberato che è il migliore in assoluto è Sabatini – ha aggiunto Vitale – almeno si va a prendere un direttore vero, o sennò un giovane, però basta con Corvino”.
Le critiche dei tifosi che chiedono ai Della Valle di cedere la Fiorentina, al di là della sua opinione su Corvino? “A parte Corvino che se avesse un po' di dignità dovrebbe dare le dimissioni come le ha date Pioi, ma lui la parola 'dimissioni' non sa cosa vuol dire, perché è leggermente attaccato ai soldi. Per quanto riguarda i Della Valle loro sono dei grandi imprenditori, ma sembra che siano tre anni che ormai guardano al bilancio e tengono persone non all'altezza alla guida. O rifanno come i primi anni investendo, oppure devono passare la mano. Che si guardino attorno e cedano la Fiorentina. I tifosi hanno bisogno di gente che ha passione, vogliono vincere. È possibile che l'Atalanta, la Sampdoria e il Torino siano diventate tutte più forti della Fiorentina? Un pochino è un pochino, poi ci devono prendere per le mele ancora?”.
Cosa fare indipendentemente da Corvino e i Della Valle, cosa fare? “Si vende Chiesa, si prende da 80 a 100 milioni, poi con quei soldi e anche vendendo delle mezze calzette che ce ne è in abbondanza, e poi si punta sui giovani si fa una squadra, si programma e si dice 'di qui a tre anni si vuole tornare un UEFA', ma non prendere in giro sempre la gente e poi perdi Mancini a nulla, Zaniolo a nulla, vendi Bernardeschi a 40 milioni che è roba da ridere: si sta parlando di giocatori importanti. Hanno perso Cragno, hanno perso Ilicic a 5 milioni: quanti se ne deve dire? Bisogna mettersi a sedere con l'allenatore e la proprietà: così si fa il calcio”. Dunque si fa i soldi e si fa un programma triennale? “Esatto. Ma non su tante scommesse come è stato fatto tutti gli anni su una decina di giocatori da tre milioni, così poi tre o quattro si possono vendere per ripagare il bilancio. La Fiorentina è maglio della Atalanta, della Sampdoria e del Torino, anche come proprietà. E – ha concluso Pino Vitale – siamo meglio come società anche della Lazio. Non si può mica giocare per il decimo posto noi”.
D.M.
Nel video tutte le dichiarazioni di Pino Vitale nella trasmissione "Radio Viola" in onda oggi su Lady Radio
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