Si chiama 'Formare per conoscere, conoscere per convivere. Religioni e cittadinanza' ed è il progetto promosso nel 2020 dall'Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose di Firenze che prevede la realizzazione di un corso di formazione destinato alle guide religiose di comunità islamiche (gli imam) e alle donne chiamate a insegnare e predicare (le murshidat), al fine di fornire loro, spiega una nota, una serie di coordinate culturali essenziali e indispensabili all'esercizio di una cittadinanza democratica.
L'evento formativo coinvolgerà 15 donne e uomini, selezionati con l'apporto dell'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) e provenienti dalla Toscana e da altre regioni del Centro-Nord Italia, grazie a borse di studio finanziate dalla Fondazione CR Firenze.
L'avvio ufficiale del corso è in programma sabato prossimo, 25 gennaio, nella sede del Consiglio regionale alle 10, nella Sala del Gonfalone.
Dopo i saluti istituzionali, affidati ad Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, Alessandro Martini, assessore ai rapporti con le confessioni religiose del Comune di Firenze, Luigi Salvadori, presidente Fondazione CR Firenze, don Giuliano Savina, direttore Ufficio nazionale per l'Ecumenismo e dialogo interreligioso Conferenza Episcopale Italiana, Yassine Lafram, presidente dell'Ucoii, Maurizio Sangalli, presidente Istituto Sangalli, interverrà Massimo Carlo Giannini, dell'università degli studi di Teramo - Istituto Sangalli, e a seguire una lectio magistralis dello storico e scrittore Alessandro Vanoli.
I corsisti parteciperanno per sei sabati consecutivi a lezioni su temi giuridici, sociali, storici, culturali, religiosi, artistici e di comunicazione pubblica. Il corso, della durata di 40 ore complessive, si svolgerà nella sede dell' Istituto Sangalli di Firenze, in Piazza San Firenze, e prevede la frequenza di moduli di didattica frontale e moduli laboratoriali, oltre che il confronto diretto tra i partecipanti sulle tematiche trattate. "Formeremo degli Imam e delle guide religiose, anche donne, capaci di predicare anche l'educazione alla cittadinanza per i fedeli musulmani - spiega Yassine Lafram - il corso è un progetto pilota che vorremmo fosse replicabile in tutte le regioni d' Italia".
Per Massimo Giannini, direttore scientifico dell'Istituto Sangalli di Firenze e responsabile del progetto formativo, "l'integrazione delle comunità islamiche dal punto di vista culturale e civico è uno degli aspetti in cui il nostro Paese è in maggior ritardo rispetto ad altre esperienze europee. L'iniziativa ha preso forma nella convinzione che solo la conoscenza e la formazione possano contribuire attivamente al miglioramento della realtà sociale e della convivenza civile".
Le lezioni saranno tenute da un corpo di docenti altamente qualificato: l'onorevole Stefano Ceccanti (Educazione alla cittadinanza); gli storici Anna Foa (Ebraismo tra passato e presente), Massimo Carlo Giannini (Cristianesimo tra passato e presente), Agostino Giovagnoli (Fare gli Italiani); il direttore del dicastero per la comunicazione della Santa Sede Andrea Tornielli (Religioni e mass-media); il sociologo Franco Garelli (Sociologia e religioni); la psicologa Francesca Bocca (Psicologia e religioni); l'ex-direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali (Sguardi sull'arte italiana).
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